Le notizie che non scriviamo
Il global climate strike, lo sciopero per il clima che il 15 marzo ha visto milioni di studenti in tutto il mondo e anche a Senigallia protestare ha suscitato un forte dibattito e molte polemiche. Dibattito che coinvolge anche la nostra città.
da Luca Pagliari
Ci sono baci e baci e quello di una sorella ad un fratello contiene tutto ciò che serve per dare un senso alla vita. C’è l’appartenenza alla famiglia, c’è l’amore elevato alla potenza e soprattutto c’è la fusione tra due persone che dopo un cammino interminabile hanno raggiunto il loro sogno.
È un bacio denso di reciproca gratitudine.
È un bacio denso di reciproca gratitudine.
da Luca Pagliari
Mica semplice raccontare l’amicizia che mi lega a Mauro Uliassi. Del resto l’amicizia non ha bisogno di troppe spiegazioni. Esiste e basta. E allora di cosa posso parlarvi? Della sua genialità e della sua passione? Nulla di nuovo, come dire che Cristiano Ronaldo è nato per vincere e che Andy Warhol era un provocatore.
da Luca Pagliari
L’unico pallone che ho incontrato a Canavieiras (Brasile) era logoro, scucito, sgonfio, ma ancora vivo. L’ho fotografato perché manteneva inalterata la sua dignità. Nonostante gli acciacchi era ancora un pallone. I bambini delle favelas lo calciavano a piedi nudi e lui, obbediente, anche se con fatica, continuava a rotolare facendoli sognare. Quella rimane la partita più bella che abbia mai visto.
da Luca Pagliari
Sono le 2,30 di notte. Squilla il telefono di Riccardo, mio amico e papà di Laura. C’è proprio lei al telefono, è sotto choc perché la morte spaventa tutti, ma quando ti sfiora a 15 anni rappresenta un fatto non codificabile: “Papà, qui c’è stata una tragedia, io per fortuna sono scappata dalla parte giusta”.
da Luca Pagliari
Era da qualche settimana che sentivo parlare di terza stella al ristorante Uliassi, ma quando di recente ho incontrato Catia e Mauro mi sono ben guardato dal solo sfiorare il discorso. Certe speranze si alimentano in silenzio dentro noi e intanto continuano a crescere. I sogni importanti devono covare sotto la cenere mentre le troppe parole sottraggono energia, e Catia e Mauro sanno usare le parole giuste da sempre.
da Luca Pagliari
Non è bello la domenica mattina essere svegliato dalle schioppettate di un fucile. Apro la finestra e vedo il tipo. Si rimette il fucile in spalla e continua a camminare lungo il perimetro della recinzione del mio giardino. Non gli urlo nulla perché non ne ho voglia, per legge dovrebbe starsene almeno a 100 metri dall’abitazione, ma battezzare la domenica mattina litigando con un cacciatore mi angoscia.
da Luca Pagliari
Oggi (venerdì 22) Francesco Saccinto avrebbe compiuto 19 anni. Purtroppo il 10 settembre 2013 un tossicodipendente ubriaco senza patente ha spezzato il suo percorso terreno e da allora per Simonetta e Vittorio il dolore è adesso. Ogni istante è dolore, nessuna alternativa.
da Luca Pagliari
Spiaggia di notte pericolosa come Scampìa o Tor Bella Monaca. Lo stupro di Rimini e poi il bagnino picchiato a Senigallia. Trascuriamo i gesti vandalici contro le attrezzature perché non fanno neppure più notizia. E non bastano le telecamere di sorveglianza e neppure le potenti luci che spesso illuminano a giorno l’arenile.
da Luca Pagliari
“No selfie. Luogo di rispetto”. Leggo il cartello e all’istante rimango interdetto. Siamo nel cuore di agosto e transito per Amatrice in moto. Impossibile non fare una sosta di qualche minuto. Mi affaccio verso quello che era il centro del paese e vengo attratto da quel cartello anomalo, probabilmente il più intelligente che abbia mai visto esposto lungo una pubblica strada.
da Luca Pagliari