Astronomia: una 'ripresa' del Sole di Andrea Curzi

In questa riga particolare dello spettro, oltre alle macchie solari normalmente scrutabili, emergono una serie di dettagli pazzeschi, che coinvolgono la Cromosfera Solare, ossia un sottile strato dell'atmosfera del Sole, situato subito sopra la fotosfera, spesso all'incirca 2000 km e con una temperatura media di circa 10.000 gradi Kelvin.
In questa zona dell'atmosfera della nostra stella, sono rilevabili fenomeni imponenti e spettacolari, quali le protuberanze: delle vere e proprie eruzioni di plasma incandescente, capaci di elevarsi sopra la superficie del Sole, vincerne temporaneamente l'incredibile forza di gravità , per poi ricadervi sotto forma, spesso, di spettacolari archi.
Altre volte è possibile ammirare queste formazioni, anche sul disco del sole: appaiono semplicemente come filamenti scuri e allungati, in quanto a differenza di quando si ammirano sul bordo del disco, qui le scrutiamo frontalmente.
In questa lunghezza d'onda, possiamo anche ammirare, spesso in corrispondenza delle macchie solari, delle zone di forte attività magnetica: qui le linee di campo appaiono distorte dalla intensa attività in tal senso. Infine tutta la superficie del Sole, appare come un'enorme buccia d'arancia, segno delle innumerevoli celle convettive, all'interno del quale il plasma solare risale riscaldandosi verso la superficie, per poi ridiscendere nelle viscere della nostra stella, raffreddandosi. Un po' quello che avviene nella pentola dell'acqua bollente, sui nostri fornelli domestici.
La visione d'insieme è uno spettacolo assoluto, dimostrazione di quanto anche l'astronomia fatta di giorno, abbia molto da dire e soprattutto molto da trasmettere, a livello emozionale.
L'immagine che qui potete scorgere, è il frutto di un pomeriggio di lavoro, tra acquisizioni e successive elaborazioni al PC.
Si tratta di due esposizioni differenti, una per la cromosfera e una per immortalare le protuberanze, poi fuse assieme.
Il risultato finale mi riempie di emozione, felicità e soprattutto di entusiasmo per riprendere a fare con costanza questo tipo di riprese, che amo, che mi rilassano e mi fanno stare bene.
Se con esse posso anche contagiare qualcuno, trasmettendo quello che provo, e raccontando quello che riprendo, allora ne sono ancora più felice.
Il mio intento è condividerla con più persone possibili e cercare di trasmettere la passione per questa meravigliosa materia che è appunto l'astronomia.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-02-2023 alle 16:43 sul giornale del 23 febbraio 2023 - 274 letture
In questo articolo si parla di attualità, comunicato stampa
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