Marzia Baioni (PD): “Perché alle primarie aperte di domenica voterò Bonaccini al nazionale e Michela Bellomaria al regionale"

2' di lettura Senigallia 21/02/2023 - Domenica prossima alle Primarie aperte anche ai non iscritti, si sceglierà il segretario nazionale e regionale. Il nostro Partito rimane l’unico in Italia a dar modo agli iscritti e ai sostenitori di scegliere il proprio leader.

Ho deciso di sostenere Stefano Bonaccini per il nazionale perché lo ritengo il segretario ideale ad incarnare la concretezza e la praticità tipica emiliana, ma soprattutto il più adatto a fare uscire il Partito Democratico da questa crisi identitaria e a risollevare gli animi dopo le sonore sconfitte delle ultime tornate elettorali. Fra le tematiche affrontate, convincenti quella sul lavoro (lotta al precariato, maggior sicurezza sui luoghi di lavoro, attenzione ai lavoratori a partita iva troppo spesso poco considerati dal nostro partito) e della sanità pubblica da garantire a tutti, contro i tentativi della destra di privatizzarla. Per quanto riguarda la segreteria regionale del Pd Marche, ho deciso di appoggiare convintamente Michela Bellomaria attuale vice-sindaco di Cerreto d’Esi con deleghe ai servizi sociali, ricostruzione post sisma e protezione civile, ex operaia Elica e ora operatrice socio sanitaria in attesa di essere stabilizzata, sorte purtroppo comune a quella di migliaia di altri operatori della sanità che pur avendo dato un contributo fondamentale alla lotta alla pandemia, oggi vengono vergognosamente ignorati sia dal governo regionale che da quello nazionale Di Michela mi hanno convinto le sue linee programmatiche e la particolare dedizione ai temi del LAVORO e della SANITA’ per i quali si batte da anni concretamente, come dimostra la sua vicenda professionale.

Sul piano personale ritengo sia una donna umile, pratica, competente, tenace. Tutte doti che la rendono capace di operare una “ricucitura” fra le tante anime e i troppi personalismi che stanno avvelenando il Pd ad ogni livello e che hanno finito per stancare la nostra base e i nostri potenziali elettori, che possono essere riconquistati solo ritornando a dialogare con loro nelle piazze, nelle sezioni e sui luoghi di lavoro.

Auspico infine una buona affluenza a queste primarie e mi auguro si ritrovino dopo il voto, unità, sobrietà, rispetto reciproco fra le persone e fra gli iscritti, ritornando ad usare quei toni pacati che, soprattutto in questa competizione regionale, a mio parere sono talvolta mancati. Come hanno già assicurato di lavorare insieme per il bene comune Bonaccini e Schlein dopo il voto, cosi la Bellomaria ha annunciato di voler includere nella propria squadra anche Chantal Bomprezzi, l’altra giovane in corsa per la segreteria regionale, perché solo un partito unito in cui ciascuno è disposto a dare il proprio contributo, potrà ritornare a essere il punto di riferimento della sinistra, altrimenti alle prossime elezioni amministrative regionali del 2025, la vittoria sul centro destra rischiamo davvero di vederla con il binocolo.