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Malaga, la destinazione turistica europea del 2023

4' di lettura Senigallia 13/02/2023 - Malaga, la perla della Costa del Sol, è amata dai turisti di tutto il mondo, attirati dalle temperature e dalle spiagge di questa zona, nonché dalle bellezze che solo l’Andalusia spagnola è in grado di offrire.

Ogni cosa, a Malaga, parla di arte e movida, strizzando l’occhio a turisti e visitatori di ogni provenienza che, indipendentemente dai gusti personali, troveranno qui pane per i propri denti.

Un po’ di storia di Malaga

Bisogna esserne consapevoli: una volta sbarcati in Andalusia ed essersi rivolti a un autonoleggio Malaga aeroporto, si deve essere pronti a visitare non soltanto una città moderna, resa giovane da tutta quella percentuale di turisti giovani attirati dalla movida spagnola. Bisogna saper valutare anche le bellezze e la grandezza storica di Malaga, e un’infarinatura a riguardo non può che far bene.

La storia di Malaga risale fino all’800 a.C., in cui si colloca la fondazione di questa città da parte dei fenici: nel corso del tempo, il dominio greco, cartaginese, romano e infine visigoto avrebbe trasformato la città, arricchendola oltre ogni immaginazione, fino alla conquista araba nel XIII secolo. Da quel momento, Malaga passò sotto il controllo del sultano di Granada, fino alla liberazione da parte di Ferdinando il Cattolico, che sancì l’annessione della città alla monarchia spagnola moderna e, da lì poi, alla Spagna contemporanea.

Data questa premessa, non deve dunque sorprendere che, muovendosi con un’auto noleggiata con CarGest per Malaga, sia possibile ammirare bellezze artistiche di natura così diversa: è in qualche modo prevedibile trovare segni fenici, come tracce romane, cui si sono sommate nel tempo elementi che nessuno avrebbe potuto immaginare, coma la nascita, proprio qui, di Pablo Picasso, che avrebbe rivoluzionato nel corso della sua esistenza tutta l’arte contemporanea.

Cosa vedere a Malaga

Prima di dedicarsi alle bellezze storiche di Malaga, si può puntare proprio su un museo tutto contemporaneo, come quello dedicato al pittore Pablo Picasso. Il Museo Picasso è ospitato nei locali del palazzo Bevilacqua, e ospita oltre 200 opere, tra quadri e incisioni, accompagnando così tutta la vita del pittore cubista, nato lì nei pressi.

Guardando invece a una traccia concreta della dominazione araba di Malaga, non si può fare a meno di visitare l’Alcazaba, una fortezza musulmana risalente all’XI secolo, sul modello di quella che si trova a Siviglia. Lì nei pressi, era stato edificato il teatro romano, rinvenuto soltanto in tempi recenti ai piedi della fortezza araba. Il teatro risale al I secolo d.C, e dunque ai tempi di Augusto, ma parte della sua struttura venne riutilizzata dagli arabi proprio per l’edificazione dell’Alcazaba.

Immancabile, proseguendo, risulta una visita alla Cattedrale dell’Incarnazione, una delle opere più maestose e preziose del rinascimento in Andalusia. Sebbene l’opera abbia impegnato più di 200 anni di realizzazione, essa risulta non da meno incompiuta, poiché mancano chiaramente delle rifiniture e la torre Sud, probabilmente perché i fondi che erano necessari al suo completamento vennero impiegati nelle guerre spagnole del XIX secolo. Questa maestosa struttura vede comunque intrecciarsi elementi gotici, neogotici, barocchi e rinascimentali, che trovano un equilibrio eccezionale, che lascerà senza fiato i suoi visitatori.

Risale al 1874 la Malagueta di Plaza de Toros, tappa immancabile se si vuole assistere a una delle gare tra tori e toreri che tanto caratterizzano l’immaginario spagnolo. Nei periodi di festa, si tengono corride ogni giorno, mentre nel resto dell’anno solitamente se ne tiene solo una a settimana: non da meno, nella Plaza è possibile visitare il museo taurino e Antonio Ordonez, interamente dedicato alle corride.

Cosa vedere nei dintorni di Malaga

Non tutte le bellezze di Malaga si trovano a Malaga: con questo si intende dire che, noleggiando un’auto all’indirizzo dell’ufficio di CarGest, è possibile spostarsi nei dintorni della città andalusa e scoprire altre meraviglie capaci di deliziare qualsiasi turista.

Tra queste bellezze, spicca certamente il Caminito del Rey, un sentiero escursionistico messo recentemente in sicurezza e precedentemente considerato uno dei percorsi più pericolosi esistenti. Essendo poi il sentiero a senso unico, una volta iniziata l’escursione non sarà possibile tornare indietro, e si dovrà salire fino a oltre 100 metri d’altezza: l’esperienza è certamente affascinante, ma va affrontata con estrema consapevolezza.

Più adatte alle famiglie sono certamente le grotte di Nerja, che possono essere esplorate con o senza guida, muovendosi a meno di un’ora da Malaga e in percorsi dalla durata di circa 45 minuti.

Infine, per chiunque desideri scoprire un’altra città preziosa dell’Andalusia, ecco che a meno di 2 ore di auto da Malaga si presenta la maestosità di Granada. Se si prende questa strada, diventano tappe obbligate la cattedrale, il Sacromonte e il monastero di La Cartuja.

In conclusione, Malaga ha molto da offrire, non soltanto a chi desideri il mare e la movida: bellezze artistiche e pittoriche, storiche o contemporanee si susseguono nella perla dell’Andalusia, affascinando il turista che vi mette piede per la prima volta, così come il visitatore che decida di tornarci dopo tempo.






Questo è un articolo pubblicato il 13-02-2023 alle 14:50 sul giornale del 13 febbraio 2023 - 98 letture

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