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Morpurgo sulla caduta del pino secolare al cimitero delle Grazie: "Era uno degli alberi più vecchi di Senigallia"

2' di lettura Senigallia 08/02/2023 - Il custode del Cimitero giovedì 2 febbraio mi ha avvisato che il 31 gennaio è caduto il pino monumentale del reparto ebraico del Cimitero comunale.

Non c’è stato vento quel giorno, né pioggia. Sarà importante capire come mai. Le radici imponenti si sono strappate e il pino è ruotato intorno alla sua base. Cadendo sul muro di recinzione in mattoni ha aperto una breccia, si sono rotti alcuni rami e per l’urto si è lesionato il tronco. Il fusto anche a terra è maestoso. Un esperto ci potrà dare informazioni per comprendere le cause e per avere cura di altri alberi così importanti. Mi sono ricordato della visita fatta alcuni anni fa accompagnando botanici forestali che lo considerarono un ottimo e bellissimo albero monumentale. Il pino secolare era stato piantato contemporaneamente alla realizzazione del Cimitero delle Grazie intorno al 1880.

Per tutte le persone che conoscono il Cimitero, quel pino era una permanenza, un riferimento che arrivando si guardava da lontano, una presenza lì da sempre, che conferiva identità al luogo. Nella cerimonia pubblica molto partecipata che si tenne l’8 Luglio 1999 in ricordo delle persone uccise nel ghetto di Senigallia due secoli prima, in tanti lo ammirarono e guardavano al posto in cui tornare. Era una presenza che trasmetteva pace, la sua chioma faceva una grande ombra che anche nelle giornate calde invitava alla riflessione. Si sentiva solo il suono delle cicale.

Per la religione ebraica non si va al cimitero di frequente, solo in occasione delle commemorazioni e alla vigilia della ricorrenza di Kippur. Il cimitero si definisce anche ‘casa dell’eternità’ e quell’albero faceva sentire di essere in un luogo di lunga durata, molto più dei monumenti e delle lapidi in memoria, spesso danneggiate e spezzate da eventi occasionali o da vandali. Uno dei nomi ebraici per il cimitero è anche Bet ha hayim, casa dei viventi. Questo ci ricorda l’importanza delle piante non solo in quel luogo, ma anche nelle nostre città dove migliorano la vita. La perdita del grande pino rappresenta una mancanza e un dispiacere.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2023 alle 15:22 sul giornale del 09 febbraio 2023 - 1352 letture

In questo articolo si parla di attualità, comunicato stampa

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