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Il preside Impoco: “Le scuole alberghiere hanno portato economia. Senigallia è ripartita”

3' di lettura Senigallia 23/10/2022 - La scuola come luogo di incontro, fabbrica di pace in un momento storico difficile per l’Europa. E ancora la scuola e una città, l’Istituto Alfredo Panzini e Senigallia, che ospitano scuole da tutto il Continente, 406 studenti, 850 persone, come volano economico per un territorio colpito dall’alluvione, che ha saputo rialzarsi, e ha ritrovato subito la sua vocazione turistica, accogliendoli tutti qui. Al termine della settimana che ha visto Senigallia e il Panzini ospitare la Conferenza annuale dell’Associazione europea delle scuole alberghiere (AEHT) e le competizioni degli allievi, il dirigente scolastico Alessandro Impoco fa un bilancio di questa avventura “stellare”.

“Ci sentiamo sul tetto del mondo, abbiamo fatto qualcosa di incredibile, stiamo viaggiando nello spazio: 23 nazioni, ragazzi che festeggiano e bandiere che sventolano in tempi di guerra è un tripudio di pace di abbracci, di conoscenze, di internazionalizzazione di stare insieme, una festa bellissima che continuerà con queste amicizie nel tempo. Questi ragazzi si sono incontrati, hanno lavorato insieme, hanno sudato, hanno vinto delle medaglie, anche quelli che non le hanno vinte sono usciti contenti”.

Impoco ha al collo una medaglia, conferitagli dall'AEHT per il suo impegno visionario, nell'organizzare e portare questo evento a Senigallia: "È la prima volta in assoluto che fanno una cosa del genere e sono molto contento. È stata regalata a me perché abbiamo battuto tutti i record, numeri mai raggiunti prima con 850 persone, 23 nazioni, è la prima volta che raggiungiamo i 406 studenti. In un momento particolare, una congiuntura strana in Europa, l'organizzazione è stata fantastica, quindi l'AEHT ha ritenuto di premiare il Panzini con questa medaglia".

"Adesso arriva il difficile. Bisogna non tornare sulla Terra, ma rimanere nello spazio: la grande sfida, ora che abbiamo fatto una settimana di scuola innovativa, scuola vicina ai ragazzi, transizione tecnologica e digitale, dobbiamo andare avanti. Come ci ha detto il ministero, non bloccarci sulla lezione frontale classica ma trovare la forza di continuare su questa strada".

E poi un pensiero per Senigallia, che esce da un momento difficile: "La città si è rialzata in un attimo. Questo progetto è stato anche un toccasana perché 850 persone che giravano in centro erano curiose di visitare la città, andavano nei locali. Abbiamo contribuito a una ripartenza e a un territorio che ne aveva bisogno. Abbiamo portato economia, indotto, movimento. Senigallia in questo senso si è mostrata in tutto il mondo, in tutta Europa, non più come la Senigallia ferita ma pronta a ripartire, anzi... è ripartita. Siamo pronti a ospitare nuovamente il turismo, le strade sono pulite, abbiamo una capacità ricettiva non toccata, perché abbiamo ospitato 850 persone con una facilità estrema e la città è pronta, aspettiamo i turisti la prossima estate per mostrare che siamo la Senigallia che conoscono. Abbiamo un solo rammarico: quest'anno non abbiamo potuto avere Ucraina e Russia, due delegazioni importanti per noi e che hanno sempre partecipato. È il neo di questa competizione. Purtroppo avevano tanta paura di uscire e non poter rientrare. Ma li aspettiamo e siamo sicuri che l'anno prossimo in Lettonia, a Vilnius, saranno presenti".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-10-2022 alle 16:45 sul giornale del 24 ottobre 2022 - 534 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, senigallia, Istituo Alberghiero Panzini, comunicato stampa

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