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L’Ostra Calcio, passione e continuità: ‘’Vogliamo onorare al meglio la memoria di Andrea Tisba’’

3' di lettura Senigallia 15/10/2022 - Vivere Senigallia prosegue gli incontri con i protagonisti dell’attività sportiva locale. Quest’oggi abbiamo incontrato Fabio Tarantino, presidente della S.S. Ostra Calcio ASD, ci illustra la società e le sue ambizioni.

Quando e come nasce la tua passione per il calcio?

Ovviamente da bambino, come giocatore delle giovanili dell’Ostra Calcio.

Partiamo con un breve cenno storico alla società…

La prima documentazione riguardante il calcio giocato ad Ostra è relativa al periodo del dopoguerra con la società Montebodiese, la fondazione della società Sportiva Ostra Calcio è datata 1968.

Quali corsi e iniziative svolgete? Quali sono i migliori risultati che avete raggiunto in questi anni?

La nostra prima squadra disputa il campionato di terza categoria, con quasi tutti i giocatori residenti ad Ostra. In un passato abbastanza recente la squadra ha militato in Promozione per diverso tempo, vincendo perciò vari campionati di serie inferiore per approdarvi. Per quanto concerne le giovanili abbiamo instaurato una collaborazione con l’Olimpia Ostra Vetere, i ragazzi dei due paesi giocano nei Primi Calci, nei Piccoli Amici e nei Pulcini ad Ostra, per poi passare agli Esordienti, Ai Giovanissimi, agli Allievi ed alla Juniores ad Ostra Vetere. Non misuriamo i risultati ottenuti con le vittorie sui campi, ma teniamo e lavoriamo solo al benessere di tutti i nostri tesserati, dal più piccolo di cinque anni al giocatore più anziano della prima squadra.

Qual è il più bel ricordo che hai legato a questo sport che ricordi con maggior piacere e ti piacerebbe raccontare? E come state affrontando l’attuale periodo?

Non ho un ricordo particolare legato alla nostra disciplina, ho un sentimento di piacevolezza ogni volta che guardo la nostra attività, soprattutto dei bambini. Il momento attuale della nostra attività è connotato da una grande speranza per il futuro, anche per cercare di dare un apporto alla serenità ai ragazzi del nostro territorio, dopo la catastrofe che l’ha coinvolto.

Purtroppo la disastrosa recente alluvione ha portato via un vostro giocatore, cresciuto nelle vostre giovanili, Andrea Tisba: che ricordo ha della sua persona?

Andrea era un ragazzo buono, molto educato e spensierato. Viveva con il sorriso stampato sul viso ed era benvoluto da tutti noi. Di ruolo centrocampista, aveva buona prestanza fisica e buona tecnica, ogni stagione il suo apporto, in campo e nello spogliatoio, era molto importante. La sua scomparsa per la squadra rappresenta un dramma enorme, siamo paradossalmente però felici di averlo avuto nelle nostre vite come compagno, come giocatore e come amico. Speriamo di moltiplicare gli sforzi e l’impegno in campo e fuori, per onorare al meglio la sua memoria, ne sarà felice.

Obiettivi e ambizioni per il futuro?

Gli obiettivi e soprattutto le speranze per il futuro sono tante. Ci piacerebbe approdare con la nostra prima squadra ad una categoria superiore, rispetto alla Terza categoria ove milita ora, ma senza farne un grande assillo. Per quello che concerne le giovanili ci piacerebbe portare a termine la fusione con l’Olimpia Ostra Vetere, ma anche con qualche altro Paese limitrofo, per cercare di avere un solo soggetto societario e fare perciò qualcosa di importante per i ragazzi e per le famiglie. Ci sono grandi problemi legati alla riduzione delle nascite ed alla scarsità delle strutture. Problemi che, a mio avviso, si possono risolvere in chiave futura con le aggregazioni, anche per le prime squadre. Per far ciò bisognerà accantonare le divisioni, le frammentazioni, gli errori ed anche gli asti del passato; a me però sembra l’unica chiave di lettura per il futuro del calcio dilettante locale.








Questa è un'intervista pubblicata il 15-10-2022 alle 20:26 sul giornale del 17 ottobre 2022 - 1126 letture

In questo articolo si parla di sport, intervista, edoardo diamantini

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