L’Altra Senigallia: verso il riconoscimento dell’unicità di un prodotto alimentare tipico di Senigallia

Anche il “Gastronauta” Davide Paolini redattore del “Sole 24 0re” gli dedicò un articolo sul prestigioso quotidiano.
Nei giorni scorsi l’ONAS - Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi - Delegazione Marche, tramite il Maestro Assaggiatore Flavio Vai e l’ex Macellaio\Beccaio del Foro di Senigallia Ivano Paolini, hanno presentando al Comune di Senigallia la richiesta di inserimento tra i PAT della Regione della “Salsiccia Matta di Senigallia”.
Dopo diversi incontri con Sindaco, dirigenti, associazioni e macellai della Città di Senigallia, è stato consegnato in comune il “Disciplinare di produzione” e le note che ripercorrono la storia secolare del salume, presumibilmente iniziata con la fiera franca e divenuta patrimonio della Città per la presenza dell’importante comunità Ebraica poiché all’epoca fatta esclusivamente di carne bovina scelta (così come la salsiccia di Brà in Piemonte).
L’Amm.ne Comunale si è impegnata ad attuare in tempi brevi, l’iter amm.vo necessario per la richiesta di inserimento del salume nei PAT delle Regione Marche, iter che prevede un passaggio in Commissione e la successiva approvazione da parte di Giunta o Consiglio Comunale.
Il Disciplinare di produzione presentato specifica all’art.1) la Denominazione: “Il nome “Salsiccia di Senigallia”, è attribuito esclusivamente al prodotto che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Possono essere utilizzati, ma sempre in aggiunta e in sottotitolo anche i termini dialettali di: “Salsiccia Matta” o “Salsiccia Matta di Senigallia”.
A differenza di diversi prodotti altri “Matti” delle Marche questa viene prodotta con ingredienti di assoluta qualità: carni scelte di bovino e suino, quest’ultimo in minore quantità.
La salsiccia di Senigallia una volta avuto il riconoscimento di PAT, potrà essere preparata da macellai ristoratori e rosticcieri presenti nell’ambito territoriale della sola Città di Senigallia, seguendo il “Disciplinare” approvato.
La Salsiccia di Senigallia oltre ad essere consumata nell’antica tradizione per le festività Natalizie, bollita nel brodo e mangiata bollente insieme al bollito, si presta molto bene per essere servita a fette come antipasto o apericena.

Questo è un articolo pubblicato il 31-08-2022 alle 12:36 sul giornale del 01 settembre 2022 - 1778 letture
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