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L’Altra Senigallia: commercio abusivo in spiaggia in tempi di Covid 19

1' di lettura Senigallia 29/07/2020 - Alcuni giorni fa, mentre mi trovavo in spiaggia, sono stato avvicinato da un venditore abusivo con l’intenzione di vendermi la sua mercanzia. Al mio invito ad allontanarsi se ne è andato subito ma la scena non è sfuggita ad altri bagnanti i quali mi hanno riferito che anche a loro era capitata la stessa cosa.

Una signora in particolare mi ha raccontato che, benché il loro numero sia drasticamente diminuito, uno di questi, addirittura senza mascherina, si era seduto sul lettino dove era distesa appoggiandovi sopra anche la merce da vendere e andandosene solo dopo le rimostranze della signora in questione.

Oltre al danno economico prodotto da questo tipo di commercio illegale, peraltro già da me trattato in precedenza, ritengo oltremodo pericoloso che una persona approcci capillarmente tutti i frequentatori di un arenile.

Nel caso venisse in contatto con un soggetto positivo, potrebbe benissimo veicolare il virus ad altri.

Ora non intendo disquisire sulle modalità e probabilità di contagio (abbiamo già fin troppi esperti tanto che una nota battuta dice che “il numero degli esperti ha superato il numero dei contagiati”), ma rivendico il diritto, in una situazione emergenziale come quella in corso, di non voler essere avvicinato da persone sconosciute che prima di me hanno avvicinato centinaia di altre persone.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2020 alle 12:48 sul giornale del 30 luglio 2020 - 1592 letture

In questo articolo si parla di attualità, ettore coen, L'Altra Senigallia, comunicato stampa

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