Scuola di Pace: Verso il 2 Giugno. Una riflessione sulla "Repubblica dei Popoli"

La nostra Repubblica è un percorso prezioso, partorito dai sogni e dalle mani delle nostre madri e dei nostri padri fondatori e che continua a vivere oggi nei nuovi sogni e nelle nuove mani di tanti cittadini del cuore, non solo italiani.
La Repubblica è un dono che portiamo in dote ai nostri figli ed è il dono che i nuovi cittadini portano in dote ai loro bambini nati nel nostro paese, che è anche il loro.
La Repubblica è un lungo racconto che facciamo a chi ha lasciato la propria famiglia e si affida alla nostra scuola per provare a scrivere un nuovo racconto tricolore con le radici della propria terra.
La Repubblica è la forza delle parole sussurrate quando raccontiamo e raccogliamo paure e dolori. Perché la paura non è un nostro privilegio e le nostre parole siano amiche di chi nella paura è nato e cresciuto e dalla paura è fuggito.
La Repubblica è una responsabilità. La responsabilità di essere italiani guardando chi ha il mondo negli occhi, con la sua sete d’acqua, di pane e di Pace.
La Repubblica non è uno spazio esclusivo ma il mondo aperto di chi l’ha sognata e di chi oggi è qui e altrove.
Per altri contributi e per seguire la nostra iniziativa:
facebook.com/scuolapacebuccelletti/
Scuola di Pace: verso un 2 giugno che sia "Festa della Republica, Festa della Pace"
Scuola di Pace: Verso il 2 Giugno. Una riflessione sulla scuola pubblica
Scuola di Pace: Verso il 2 Giugno. Promuovere la scienza è promuovere la Pace
Scuola di Pace: Verso il 2 Giugno. Una riflessione sulla sanità pubblica

Questo è un articolo pubblicato il 29-05-2020 alle 23:59 sul giornale del 01 giugno 2020 - 345 letture
In questo articolo si parla di attualità, Scuola di pace V. Buccelletti, articolo
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/bmMe