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Lega Nazionale Dilettanti e coronavirus: quando si riprenderà a giocare?

3' di lettura Senigallia 14/04/2020 - L’emergenza coronavirus non sembra rallentare. Quello che doveva essere un blocco totale di un mese per sconfiggere i contagi, non sembra portare i risultati sperati.

Per questo motivo, molti settori compromessi stanno ancora valutando delle soluzioni, tra cui quello calcistico. Attualmente tutte le partite della Lega Nazionale Dilettanti sono sospese, tuttavia, il presidente Sibilia crede a una possibile ripartenza.

La LND sta valutando diversi possibili scenari, alla luce anche delle decisioni che verranno prese dagli altri comitati nazionali e regionali. La volontà è quella di ripartire, anche per limitare i pesanti danni economici causati da annullamento di programmi TV su emittenti nazionali e regionali come ETV Marche, cancellazione di quote sportive su piattaforme come https://www.netbet.it/blog/ e blocco di tutti gli introiti provenienti dagli spettatori.

Quali sono le soluzioni possibili per la LND?

I campionati della Lega Nazionale Dilettanti sono arrivati a disputare circa il 70% delle partite previste. Per questo motivo, il presidente e tanti altri componenti della federazione ritengono che sia ingiusto non riuscire a portarlo a termine. Tenendo conto di ciò, le eventuali soluzioni sono:

  • Ripresa del campionato a maggio. La proposta più accreditata e supportata è quella di riprendere le partite nel mese di maggio. Secondo i vari comitati regionali dovrebbero bastare circa 40 giorni per riuscire a completare i campionati, terminando anche prima della fine dell’anno calcistico a giugno. Questa soluzione si scontra, tuttavia, con la situazione sanitaria delle diverse località. Mentre al centro e sud Italia sembra ci siano tutti i presupposti per riuscire a ripartire, nel nord Italia la situazione sembra essere più preoccupanti. Non è ancora chiaro se ad alcune regioni verrà concesso di giocare e ad altre no.

  • Play-off e play-out secondo la classifica attuale. La seconda soluzione è quella di disputare i play-off e play-out nei vari gironi per decretare le squadre da promuovere e far retrocedere sulla base della classifica al momento del blocco della stagione. Questa opzione non è molto supportata dalla squadre. Anche la federazione stessa sembra voler evitare questa soluzione, dato che non consentirebbe a molte squadre di sfruttare completamente l’anno calcistico in corso.

  • Chiusura definitiva della stagione. L’ultima soluzione è sicuramente anche la più drastica. Nel caso in cui i massimi esperti sanitari ritenessero troppo rischioso giocare le partite per la salute di tutte le persone coinvolte, la federazione lascia lo spiraglio aperta di una possibile chiusura della stagione in corso. In questo caso, resta da capire se verrà considerata la classifica attuale per retrocessioni e promozioni nei vari campionati o se si ripartirà l’anno prossimo con le stesse squadre invariate. Questa opzione è sicuramente la meno voluta sia da federazione che dalle squadre stesse. Lo stesso presidente SIbilia ha affermato che preferisce che i campionati si decidano sul rettangolo di gioco e non a tavolino.

Ricapitolando, non è ancora possibile affermare con certezza quale sarà la decisione della LND per i campionati. Si continuano ad attendere gli sviluppi dell’emergenza, speranzosi in una riduzione dei contagi entro il mese di maggio.






Questo è un articolo pubblicato il 14-04-2020 alle 14:28 sul giornale del 14 aprile 2020 - 430 letture

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