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Spese veterinarie: nel 2020 aumenta il tetto massimo per le detrazioni

3' di lettura Senigallia 13/01/2020 - Quest’anno inizia con alcune novità degne di nota, tra cui troviamo anche la notizia dell’aumento delle detrazioni sulle spese veterinarie. Una modifica che è stata inserita nella Legge di Bilancio e pubblicata di recente in Gazzetta Ufficiale.

Aumenta sempre di più, infatti, il numero di italiani che possiedono un animale domestico, cosa che ovviamente comporta diverse spese, ma cresce parallelamente la propensione a spendere per la loro cura. In questa sede si cercherà quindi di approfondire l’argomento e di capire nel dettaglio il funzionamento delle detrazioni veterinarie.

La spesa per gli animali domestici in Italia

In Italia gli appassionati di pet sono tantissimi, quindi non deve stupire che le famiglie della Penisola, quando si tratta di animali domestici, quasi non badino a spese. A conferma di ciò arrivano i dati pubblicati da Eurispes, secondo i quali quasi il 60% dei nuclei familiari della Penisola spende all’incirca 50 euro al mese per il sostentamento e la salute dei propri cuccioli. Se da un lato questa percentuale rimane tutto sommato stabile, dall’altro aumenta il numero di italiani che ha deciso di incrementare il totale delle spese mensili per cani e gatti, superando i 50 euro ma restando sotto al tetto dei 100 euro (31,4%). Non tutti sanno però che oggi per risparmiare senza sacrificare la qualità, è possibile visitare gli e-commerce specializzati nella vendita di prodotti di medicina veterinaria online, dove trovare ottima merce spesso a prezzo scontato. Qual è la spesa annuale media per un animale domestico nel nostro paese? Circa 350 euro annui per il cibo, 210 euro per la salute, dai 20 ai 70 euro per la pulizia e altri 150 euro in varie ed eventuali.

Spese veterinarie e detrazione: informazioni utili

Per quel che riguarda le detrazioni, è opportuno iniziare studiando quali sono le spese detraibili per gli animali domestici in ambito veterinario. Fra queste troviamo ad esempio le prestazioni professionali dei medici di settore, a patto che sia stata emessa una regolare ricevuta o fattura, e l’acquisto dei prodotti medicinali essenziali per la cura del proprio animale domestico. Anche gli interventi in clinica e i costi relativi alle analisi condotte nei laboratori rientrano di diritto in questo elenco. Infine, viene coperto l’acquisto di farmaci pure se non ci si reca in farmacia, ma comunque presso un centro autorizzato dal Ministero della Salute. Cosa serve per fare la richiesta? Innanzitutto bisogna rientrare nella soglia massima consentita, che corrisponde a 500 euro. Per il resto non ci sono complicazioni, perché queste detrazioni sono entrate a far parte del precompilato del modulo 730. È giusto ricordare che per poter usufruire di queste detrazioni bisogna conservare gli scontrini e le ricevute almeno per 5 anni.

In sintesi, pure il fisco diventa sempre più rispettoso nei confronti degli animali domestici, a dimostrazione del fatto che ormai vengono considerati a pieno titolo come membri della famiglia.






Questo è un articolo pubblicato il 13-01-2020 alle 18:00 sul giornale del 13 gennaio 2020 - 1105 letture

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