Strisce pedonali, ciclisti indisciplinati, pulizia strade. Un cittadino a Mangialardi: "Scarsa considerazione"

Pensando che Lei sia degno di fiducia per ciò che mi ha comunicato, mi viene pensato che, in perfetta buona fede, si sia dimenticato, in entrambe le sue comunicazioni, di mettere assieme al periodo dei probabili lavori, l'anno di competenza. Inoltre, visto che, ad oggi, nulla è stato fatto, mi sembra giusto farLe notare che detto passaggio pedonale è ubicato, contro ogni logica, in mezzo a delle auto parcheggiate e termina con uno scalino di marciapiede e ciò per valorizzare il tanto declamato abbattimento delle barriere architettoniche. Non credo che serva una laurea, basterebbe usare un poco di logica per spostare detto pedonale obliquamente fra via Marchetti ed il marciapiede laterale della casa di riposo così che non rimarrebbe nascosto fra le auto parcheggiate e sarebbe visibile, anche in funzione del senso di marcia degli automezzi e non ci sarebbero scalini che lo rendono inutilizzabile ai disabili (sarebbe giusto ricordarsene, non solo in occasione di ricorrenze varie, che lì ci sono moltissimi disabili, in carrozzina).
Per ciò che riguarda i ciclisti indisciplinati di cui più volte L'ho cercata di sensibilizzare ed anche se qualche tempo fa ho letto che l'Amministrazione comunale ha cercato di indurre gli indisciplinati a più civili comportamenti, anche con sanzioni, a me sembra che il provvedimento sia caduto nel vuoto e non proseguito perché, solo per fare un esempio, corso Due Giugno, portici Ercolani ed altro, malgrado i ben visibili segnali e divieti, mi sembrano più delle piste ciclabili che aree pedonali e forse non servono le sanzioni, ma una maggior presenza fisica di agenti municipali che sono un deterrente valido per frenare l'arroganza dei trasgressori che non hanno alcun senso civico e rispetto della società.
Mi sembra che Lei sia il presidente dell'A.N.C.I. regionale Marche e sarebbe utile che verificasse presso i sindaci di comuni anche più piccoli di Senigallia, (vedi Civitanova M. ed altri) se è giusto che nella nostra città per la pulizia stradale non si sappia né dove né quando queste saranno effettuate e spessissimo nelle ore più impensate con le auto parcheggiate che la rendono quasi inutile ed inoltre detti mezzi preposti spesso viaggiano intasando la circolazione (vedi via PO ed altre). Basterebbe che si chiarisse con la ditta appaltatrice tempi e modi disciplinati del servizio.
Più volte Le ho chiesto che in via Po ci fosse un maggior controllo della circolazione e della velocità e c'è voluta una petizione perché ciò si effettuasse e, finalmente, si stanno usando degli autovelox portatili, ma non è stato risolto il problema, più volte lamentato, della sosta selvaggia in prossimità dell'incrocio fra via lago di Bracciano e la st. prov. Corinaldese, pur esistendo, sia a destra che a sinistra dei segnali stradali che indicano "DIVIETO DI FERMATA" ed è ora, già passata, che si provvedesse al rispetto di detti divieti, anche perché la sosta indiscriminata rende assai problematica l'immissione da via lago di Bracciano nella st. prov. Corinaldese a causa della inesistente visibilità dei mezzi che sopraggiungono dalla città (OSPEDALE) verso l'interno e moltissimi, di questi, sono del soccorso medico. Già quest'anno 2019 si sono verificati diversi incidenti in prossimità di detto incrocio ed anche con l'intervento della Polizia municipale chiamata a verbalizzare le dinamiche, ma nessun provvedimento è stato preso per evitare il ripetersi di detti fatti, forse ci si aspetta che per provvedere seriamente ci scappi il morto. Spero che prima di maggio 2020, quando decadrà il Suo mandato, si decida di risolvere questo problema che non credo sia di secondaria importanza.
Visto il Suo disinteresse, sono portato a credere ad un Suo giudizio di sufficienza che reputa le mie ripetute richieste non degne di considerazione anche se non sono personali ma rivolteLe per il bene della cittadinanza che spero si ricordi di ciò che non è stato fatto nella cabina elettorale per le prossime elezioni amministrative e forse anche politiche e penso che sarebbe giusto, in prossimità di dette occasioni, pubblicare tutto ciò che è intercorso con lo scambio di comunicazioni fra me e Lei. Come giusto compendio di questo Suo disinteresse non nascondo che non sono affatto dispiaciuto che la Magistratura Lo abbia rinviato a giudizio come presunto colpevole per dei fatti riguardanti l'alluvione di Senigallia del 2015 con altri presunti colpevoli.
Ogni tanto bisogna togliersi qualche sassolino dalle scarpe e dire chiaramente come la pensiamo, anche se si è davanti a dei muri di gomma, io sono fiero di averlo sempre fatto, alla ricerca di chiarezza, ed ora La saluto anche con il rimpianto di non aver visto ciò che si sarebbe potuto fare con un pò più di sensibilità e buona volontà senza spendere nulla.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-01-2020 alle 16:50 sul giornale del 08 gennaio 2020 - 1986 letture
In questo articolo si parla di attualità, senigallia
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