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A Praia di Mare presentato "La nostra Marietta", l'ultimo libro su Santa Maria Goretti

3' di lettura Senigallia 07/01/2020 - Accoglienza decisamente calorosa per la presentazione del libro "La nostra Marietta" (di Vittorio Greco e Padre Giovanni Alberti) su Santa Maria Goretti, uno straordinario documento storico che permette di rivivere alcuni dei momenti più intensi e decisivi della storia della Santa Bambina di origini Corinaldesi, nata il 16 Ottobre 1890 e morta il 6 Luglio 1902 a Nettuno.

La serata si è svolta nella Chiesa del Sacro Cuore della parrocchia Santa Maria della Grotta a Praia a Mare, a seguito della Novena di preparazione al Natale delle 17:30 e della Santa Messa delle ore 18:00, officiata dal Padre Passionista della Scala Santa di Roma e del Santuario Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti di Nettuno, in provincia di Roma. Giovanni Alberti é agiografo e biografo ufficiale di Santa Maria Goretti, nonché coautore del testo presentato congiuntamente con lo studioso e devoto della Santa, Vittorio Greco.

Al tavolo della discussione intervenivano altresì il parroco don Franco Liporace, che ha introdotto la serata ricordando, tra l’altro, gli eventi che nel corso degli ultimi anni hanno visto la figura di “Marietta” protagonista della comunità parrocchiale Praiese, la professoressa Maria Giuditta Garreffa , la quale, dopo aver letto la lettera dell'assessore alla cultura (Anna Maiorana), assente per motivi di salute, ha svolto una relazione sulla presa popolare che, negli anni '50 del secolo scorso, ebbe la figura esemplare della Santa e sul significato del suo martirio.

E' intervenuto anche il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò, che si è fatto portavoce dei saluti di tutta l’amministrazione comunale. Gli autori del libro si sono premurati di far notare al pubblico che, nella rielaborazione delle fonti, si è – in linea di massima e per quanto possibile – mantenuta fedeltà alla fonte, il più delle volte in maniera “testuale”, preferendo la trascrizione di termini inappropriati e forme grammaticalmente scorrette, pur di non alterare l’autenticità e la spontaneità della testimonianza; laddove sono state apportate delle modifiche, ciò è avvenuto solo per rendere più intellegibile al lettore il senso di alcune espressioni che, altrimenti, avrebbero potuto ingenerare fraintendimenti. In questo documento-intervista, Alessandro Serenelli e Assunta Carlini (madre della martire) forniscono numerosi chiarimenti su vicende, testimonianze e dettagli che, involontariamente o intenzionalmente, erano stati travisati. Il perdono di Marietta fu in un certo senso “doppio”, in quanto la piccola martire lo concesse ad Alessandro già mentre veniva trafitta, e non soltanto ventiquattr’ore dopo, quando era agonizzante in ospedale.

L’uccisore ribadisce di essersi chiuso in camera, dopo il delitto, e nega di esser fuggito per il timore di venir linciato dalla folla, tanto più che gli astanti non erano in numero superiore a cinque o sei. Viene fermamente smentita la diceria secondo cui la camera del Serenelli fosse tappezzata di figure oscene e che fosse stato redarguito da mamma Assunta per questo. Alessandro ammette di non ricordare con certezza di aver fatto la comunione insieme ad Assunta, in occasione della visita a Corinaldo del Natale 1934. Assolutamente falsa anche la voce secondo cui mamma Assunta avrebbe sferrato un calcio alla piccola Maria in un momento di rabbia: al contrario, era una madre sempre amorevole, non usa a maltrattare la figlia, e lo confermano entrambi i protagonisti nelle rispettive interviste. Serenelli spiega infine i veri motivi della sua assenza alla cerimonia di canonizzazione della santa.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-01-2020 alle 09:23 sul giornale del 08 gennaio 2020 - 920 letture

In questo articolo si parla di cultura, redazione

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