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PMI ed efficienza energetica: perché è importante e quali sono gli incentivi

3' di lettura Senigallia 09/12/2019 - Quando si parla dell’efficienza energetica di un’azienda, si intende il rispetto di determinati requisiti per una gestione efficiente delle risorse energetiche come specificato nella UNI CEI EN ISO 500001:2011.

Per essere più precisi, l’efficienza energetica in campo aziendale viene valutata come il rapporto tra i risultati ottenuti considerando beni, servizi, prestazioni ed energia con la sua relativa immissione. In Italia, la materia è normata dal Decreto legislativo numero 115 del 30 Maggio del 2008, in sostituzione della vecchia direttiva 93/76/CEE. Ma oltre a conoscere la legislazione in materia, è bene anche capire perché è importante per le piccole e medie imprese italiane migliorare l’efficienza energetica e quali sono gli incentivi previsti per il raggiungimento di tale scopo.

I vantaggi a livello competitivo

La competitività delle aziende non si basa più soltanto sulla produttività e la vendita di un determinato prodotto, ma anche sulla sostenibilità a livello ambientale. Ottimizzare i consumi energetici è quindi diventata una priorità che nessuno può più ignorare. In altre parole, maggiore è il livello di efficienza elettrica aziendale, migliore sarà la posizione della società sul mercato. Questo discorso vale tanto per le grandi che per le piccole e medie imprese che vogliono conquistare un posto di rilievo all’interno del mercato di riferimento. Se le grandi aziende hanno vincoli e standard precisi a cui uniformarsi, questo obbligo non vale per le PMI, ma rappresenta un incentivo a migliorare il livello di competitività e sviluppo, magari sposando la linea dell’eco-sostenibilità, che è sempre più battuta. Oggi infatti è sempre più conveniente aderire a una tariffa dedicata alle aziende per la fornitura di energia elettrica 100% verde grazie alla liberalizzazione del mercato. Non stupisce, quindi, che le aziende con sistemi avanzati di controllo dell’efficienza energetica siano più competitive e stabili. La maggior parte delle aziende è a corto di formazione per quanto riguarda la reperibilità e i costi delle nuove risorse energetiche e, in più, non sono consapevoli dei consumi aziendali, pertanto è importante aiutare tali aziende a formarsi sotto questo aspetto e fornirgli tutto il necessario per adeguarsi e adottare soluzioni eco-friendly.

Gli incentivi per le pmi

A bene vedere, quindi, il successo di una piccola o media impresa non deriva solo dai risultati raggiunti a livello finanziario ed economico, ma viene influenzato anche dall’efficienza elettrica, ovvero, dalla giusta gestione dei consumi che, oltre a diminuire i costi di gestione dell’azienda, può aiutare a mantenere una migliore organizzazione interna ed aumentare la produttività. Proprio per questo, vengono offerti degli incentivi pubblici per migliorare l’efficienza elettrica, come nel caso delle detrazioni fiscali, dei certificati bianchi e del conto termico.
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, le aziende che effettuano interventi di riqualificazione dell’energia possono beneficiare della detrazione fiscale fino al 75%. Invece, il conto termico è volto a favorire la produzione di energia rinnovabile e l’incremento dell’efficienza energetica. Infine, parliamo dei certificati bianchi: sono dei titoli che si ottengono grazie al risparmio energetico. È un sistema legato al raggiungimento annuale degli obiettivi delle aziende che forniscono energia elettrica e proveniente da gas naturale.






Questo è un articolo pubblicato il 09-12-2019 alle 15:38 sul giornale del 09 dicembre 2019 - 164 letture

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