statistiche accessi

x

“Tra le due sponde dell’Adriatico in età moderna”: la conversazione con il professor Marco Moroni conclude “Uomini e paesaggi”

2' di lettura Senigallia 30/08/2018 - Ultimo appuntamento della quattordicesima edizione di “Uomini e paesaggi”, rassegna di conversazioni con esperti di storia e tradizioni organizzata dalla Associazione per la Storia dell’Agricoltura marchigiana nel Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi”.

Venerdì 31 agosto, alle ore 18,30, il professor Marco Moroni, componente di direzione della rivista di storia economica e sociale “Proposte e ricerche”, parlerà della centralità espressa dalle Marche nella regione adriatica, luogo di scambio tra Europa e Oriente, nella conversazione intitolata “Tra le due sponde dell’Adriatico in età moderna”.

Studiare oggi l'Adriatico non è solo un fatto di storia marittima o di storia regionale; è anche un modo per comprendere l'Italia. Un’Italia che deve tornare a essere davvero un paese mediterraneo, per motivi sia politici sia culturali sia economici, a partire dalla comprensione delle peculiarità geografiche e storiche dell’Adriatico, “vero nodo cruciale, ponte tra est e ovest del mondo che attraversa il Mediterraneo”.

Durante il Novecento, infatti, l’Adriatico ha rappresentato una linea di confine e un elemento di divisione. Ma non è sempre stato così; come è accaduto per il Mediterraneo, nella sua storia millenaria l’Adriatico si è configurato piuttosto come luogo dell’incontro: fra economie, fra culture, fra popoli. Nel passato, forse ancora più che oggi, i mari hanno favorito i rapporti e gli scambi. Se questo è vero soprattutto per i mari posti fra terre, cioè per i numerosi “mediterranei” presenti sul nostro pianeta, certamente lo è per l’Adriatico che a molti, anche per i suoi caratteri geografici, è apparso più un lago che un mare.

Marco Moroni ha insegnato Storia economica alla Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi articoli in riviste storiche, “Lo sviluppo locale. Storia, economia, sociologia”, “Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia”, “Tra le due sponde dell'Adriatico. Rapporti economici, culturali e devozionali in età moderna” e “L’Impero di San Biagio. Ragusa e i commerci balcanici dopo la conquista turca (1521-1620)”.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-08-2018 alle 09:11 sul giornale del 31 agosto 2018 - 443 letture

In questo articolo si parla di cultura, comune di senigallia, senigallia, museo di storia della mezzadria

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/aXTR





logoEV
logoEV
logoEV