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Amianto deteriorato in via Baroccio: richiesto l'intervento delle autorità competenti

1' di lettura Senigallia 25/04/2017 - Da tredici anni a questa parte, l’associazione ALA riceve con frequenza segnalazioni, denunce e proteste sulla presenza di amianto a Senigallia.

Il fatto grave è che, nonostante le successive formali richieste inviate agli organi competenti, solo raramente, e sempre con estrema lentezza, vengano effettuati gli opportuni interventi. Ma l’associazione lotta all’amianto non si demoralizza e prosegue la propria battaglia, sempre e comunque a fianco dei cittadini, affinché si faccia il massimo per la tutela della loro salute. Le ultime segnalazioni in ordine di tempo arrivano da via Baroccio, altra zona centrale di Senigallia, a conferma che il problema amianto non riguarda solamente le campagne o le zone periferiche della città. In una prima circostanza, il riferimento è ad un palazzo ubicato a Senigallia in via Baroccio al civico 23, vicino l’abitazione del prof. Luigi Rebecchini, dove è visibile amianto deteriorato.

Per la precisione, sopra la colonnina di erogazione Enel o metano, spostato e pericoloso. Seconda segnalazione: dietro al cortile, sopra il bagno di una pasticceria, ovviamente sempre in via Baroccio, si nota invece una lastra vecchia e nera in cattivo stato, distanziata dalla tettoia. E’ così partita l’ennesima richiesta di intervento indirizzata al direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica ZT4, e per conoscenza al sindaco ed all’assessore competente del Comune di Senigallia.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-04-2017 alle 10:05 sul giornale del 26 aprile 2017 - 975 letture

In questo articolo si parla di attualità, a.l.a., carlo montanari

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