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Migliorare la città attraverso interventi all'avanguardia: Senigallia Bene Comune fa le sue proposte

3' di lettura Senigallia 07/11/2015 - Interventi per lo sviluppo della città in direzione della ‘Smart City’, attraverso l’inserimento di Senigallia in progetti pilota nazionali ed internazionali a beneficio del bene comune. E’ quanto chiede, attraverso una mozione, Senigallia Bene Comune.

Senigallia deve sempre guardare avanti, sapendo raccogliere le sfide del futuro, facendo da apripista per altre realtà territoriali e fungendo da modello, poi riproponibile, e deve saper fare scelte che la pongano all’avanguardia- confermano il consigliere comunale Giorgio Sartini e l’ingegnere Egidio CardinalePertanto proponiamo modelli tecnologici all’avanguardia che, nel rispetto all’ambiente ed a costi pressoché nulli, sono concretamente realizzabili a beneficio del bene comune”.

Premettendo che gli interventi inseriti nella mozione sono soltanto i primi di una serie che la lista Senigallia Bene Comune intende portare all’attenzione dell’Amministrazione e che- sottolinea l’ingegnere- “questi trovano la loro sostenibilità nella possibilità di rientrare tra i progetti finanziabili dalla Comunità Europea quanto nei fondi per la sperimentazione, che va effettuata su casi reali prima di una commercializzazione su vasta scala, necessaria alle aziende che vogliono proporre sul mercato i nuovi strumenti tecnologici”, le proposte che il gruppo consiliare propone sono al momento quattro.

In primis l’utilizzo in via sperimentale di ‘cemento superassorbente’ per il rifacimento di alcuni tratti della sede stradale. “Migliora la capacità di adattamento delle città agli eventi climatici estremi ed ha una straordinaria capacità di assorbenza- spiega Cardinale- ogni metro quadro rivestito da questo tipo di cemento riesce a drenare circa 4000 litri d’acqua in un minuto e dopo i primi 60 secondi continua ad assorbire 600 litri al minuto”.

L’utilizzo in fase sperimentale di strade fotovoltaiche “che permettono un fortissimo risparmio energetico, in quanto forniscono corrente off-grid alle installazioni pubbliche (lampioni, semafori, segnaletica luminosa etc)” e l’utilizzo di installazioni microeoliche residenziali, ovvero una “nuova turbina ultra-silenziosa da tetto, alta da 90 centimetri a 1,5 metri capace di convertire in energia elettrica l’80% dell’energia massima teorica che può essere sfruttata dal vento- osserva l’ingegnere- In sintesi, rispetto al fotovoltaico, al quale ovviamente non siamo contrari, garantisce più lavoro e costi minori”.

Infine Senigallia Bene Comune, che tiene a sottolineare che “le aziende menzionate nella mozione sono solo quelle certificate che, essendo in fase pre-industriale, stanno cercando realtà comunali su cui sperimentare”, propone Senigallia quale sede di stazioni elettriche per auto e biciclette “al fine di incentivare l’economia del verde”.

Ovviamente- conclude Cardinale- sono solo indicazioni. Se l’Amministrazione conosce e vuole rivolgersi ad altre aziende analoghe per noi è indifferente. L’importante è che vengano mantenuti gli spunti di modello. Il tutto in un’ottica di sistema, coinvolgendo le aziende locali”.

Proponiamo una sfida al futuro della città per farla evolvere e dare maggiore sicurezza, servizi e benessere a tutti i cittadini, oltre nuovi posti di lavoro- fa eco Sartini- Mi auguro quindi che questa mozione venga approvata in quanto non va in direzione del bene di Senigallia Bene Comune bensì porta benefici alla città”.

Nel pdf la mozione completa e dettagliata.



Scarica il pdf La mozione completa





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-11-2015 alle 19:12 sul giornale del 09 novembre 2015 - 452 letture

In questo articolo si parla di politica, senigallia, Sudani Alice Scarpini, smart city, Senigallia Bene Comune

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