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Sentinelle in piedi: la posizione dei Giovani Democratici

giovani democratici 3' di lettura Senigallia 17/03/2015 - Sabato 14 marzo si è svolta a Senigallia, presso piazza Roma, come in molte altre piazze italiane, il flash mob “le Sentinelle in Piedi”, una manifestazione contro le unione tra persone dello stesso sesso e a favore dell’introduzione dell'insegnamento dell'ideologia gender nelle scuole.

A seguito di questo avvenimento come Giovani Democratici vogliamo esprimere contrarietà a tutte le forme di omofobia ancora persistenti nella nostra società. “Le sentinelle in piedi” sono un movimento nato da poco che si è prefissato il compito di creare “Una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l'uomo e la civiltà. Le Sentinelle vegliano nelle piazze per risvegliare le coscienze intorpidite e passive di fronte al pensiero unico”, questo quanto è possibile leggere sul loro portale web. Il compito di questi manifestanti è quello dunque di svegliare le coscienze, di impedire il fantomatico “pensiero unico” imposto dal potere, che imporrebbe, sbagliando secondo loro, pari diritti a tutti i cittadini.

E come lo farebbero? Ovviamente cercando di imporre il proprio pensiero omofobo, contro il progetto delle unioni civili presente nel DDL Scalfarotto e impedendo a migliaia di coppie omosessuali la possibilità di avere gli stessi diritti e gli stessi doveri delle coppie eterosessuali di fronte alla legge, come già accade in 13 paesi europei. Lungi dal voler impedire il diritto di manifestazione, ci sentiamo però in dovere di denunciare un pensiero retrograda, che porta alla creazione di cittadini di secondo livello, di persone che si arrogano il diritto di decidere chi può sposarsi e chi no, chi può avere i diritti legati al vincolo del matrimonio e chi no.

Come Giovani Democratici abbiamo sempre messo in primo piano i temi etici, ponendoci come obbiettivo l'uguaglianza di tutti i cittadini nei confronti della legge, indipendentemente dal sesso, dall'orientamento religioso o sessuale, riconoscendo il semplice diritto di due persone che si amano di potersi sposare; riteniamo che l'amore omosessuale sia uguale all'amore eterosessuale, con gli stessi pro e gli stessi contro, gli stessi alti e gli stessi bassi, e che quindi meritano lo stesso riconoscimento di fronte alla legge. È con questa convinzione che la Giovanile del Partito Democratico sta effettuando una raccolta firme per una proposta di legge (http://goo.gl/M3DUYt) che preveda l'introduzione del matrimonio egualitario.

Questa nuova forma di omofobia ci inorridisce e spaventa perché, vogliamo ribadirlo, asserisce di impedire il pensiero unico cercando di inserire nella società un altro pensiero unico, contrario ai diritti dell'uomo e all'amore tra due persone, e seppur di per sé come manifestazione può essere ritenuta pacifica, si fa promotrice di atti omofobi come accaduto al ragazzo 21enne di Torino mentre si trovava su un mezzo pubblico, al quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-03-2015 alle 15:06 sul giornale del 18 marzo 2015 - 1597 letture

In questo articolo si parla di politica, giovani democratici

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