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Il premio 'Sciabica' all'artista Giovanna Fiorenzi. Giò: 'Contenta dell'inaspettato premio'

2' di lettura Senigallia 14/11/2013 - Premio "Sciabica" 2013 all'artista Giovanna Fiorenzi. Nel decennale del premio il comitato ha deciso di attribuire il prestigioso riconoscimento, che ogni anno viene assegnato a coloro che hanno rappresentato le Marche in tutti i campi in Italia e all'Estero, all'artista osimana (classe 1930) ma residente a Marzocca e con un vissuto romano che con le sue sculture ha contribuito a mantenere alto il valore della marchigianità.

In attesa della cerimonia di premiazione che si svolgerà sabato 16 novembre alle ore 17 al Centro sociale 'Adriatico' di Marzocca, l'artista Giovanna Fiorenzi detta 'Giò', figlia del Conte Ubaldo Fiorenzi che con un sistema innovativo di sua invenzione contribuì allo sviluppo urbanistico della città, si racconta a Vivere Senigallia.

Che cosa rappresenta per lei questo premio?
“Un inaspettato e affettuoso riconoscimento dal gruppo “Sciabica” con il quale ho collaborato dieci anni. Sono contenta”.

Nella sua carriera ha ricevuto molti premi a carattere nazionale, quale ricorda con maggiore emozione?
“La premiazione avvenuta a Roma in Campidoglio per i 'Marchigiani dell'anno'. Ero molto emozionata”.

Per le sue opere utilizza materiali diversi (ceramica, gesso, bronzo, marmo, cemento e ferro battuto)... come sceglie quello da utilizzare per ogni singola opera?
“La scelta del materiale dipende dal tipo di scultura. Il marmo è bellissimo ma non sempre adatto. La fusione è una meta molte volte irraggiungibile per il costo eccessivo. Il ferro battuto è molto affascinante lavorarlo, anche se, nel mio caso, necessita della collaborazione di un fabbro paziente. La ceramica e il cemento sono materiali più semplici, quasi familiari, con i quali mi trovo sempre molto bene”.

I suoi lavori di arte sacra sono presenti in diverse chiese italiane. Come mai ha incentrato la sua carriera su questo tipo di opere?
“Per la verità non ho incentrato il mio lavoro sull'Arte Sacra ma provo molta attrazione per questo argomento che mi è sempre stato di grande ispirazione”.

Lei ha contribuito a rappresentare l'arte senigalliese e marchigiana in Italia e all'estero. Pensa che gli artisti e le loro opere abbiano il giusto riconoscimento o occorrerebbe fare di più?
“Mi sembra sempre poco quello che si fa per incoraggiare l'arte e le iniziative artistiche sia nazionali che internazionali”.

Che consiglio si sente di dare ai giovani artisti?
Di lavorare tanto, con tante tecniche e vera passione”.

Per conoscere tutte le opere di Giovanna Fiorenzi www.giofiorenzi.it, dove è possibile scaricare l'opuscolo "il giro di Gio" che contiene un elenco delle principali opere pubbliche realizzate dall'artista ordinate secondo un percorso geografico.








Questa è un'intervista pubblicata il 14-11-2013 alle 16:41 sul giornale del 15 novembre 2013 - 2090 letture

In questo articolo si parla di attualità, Sudani Alice Scarpini, intervista

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