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Privatizzazione dei cimiteri, Battisti: 'Senigallia non è la città di tutti, è un buon affare per qualcuno'

Roberto Mancini, Luigi Rebecchini e Paolo Battisti 3' di lettura Senigallia 01/11/2013 - Giovedi ho consegnato (a nome del gruppo Partecipazione e di Luigi Rebecchini) la domanda per una commissione consiliare per poter avere un relazione dettagliata riguardo il personale del Comune di Senigallia. Abbiamo chiesto di incontrare i rappresentanti delle RSU comunali e la direzione del personale dell’ente.

Questo perché le scellerate esternalizzazioni/privatizzazioni cominciate nel mandato Angeloni e poi proseguite senza cognizione e lungimiranza alcuna con Mangialardi (senza dimenticare il decreto emanato dal loro alleato Brunetta), hanno ridotto all’osso il personale comunale, tanto che l’Amministrazione oggi si trova in estrema difficoltà anche solo per gestire il normale svolgimento quotidiano della manutenzione cittadina.

L’ultima “gravissima” idea partorita dell’Amministrazione, a proposito di esternalizzazioni/privatizzazioni, è quella di aver già inserito in bilancio, nel piano triennale di opere pubbliche, la possibilità di effettuare un Progetto di Finanza riguardo la gestione del cimitero di Senigallia e Montignano.

Abbiamo avuto modo di visionare le carte che riguardano la proposta di un ATI (associazione di tre imprese) per una "finanza di progetto". In pratica Mangialardi vuol far gestire il Cimitero di Senigallia e Montignano ai privati per i prossimi trenta anni!

Il problema è che l'acquisto di ogni loculo, essendo gestito non più dal pubblico, verrà gravato immediatamente dell’Iva (per un importo pesantissimo), attualmente esente. Quindi in un sol colpo i cittadini si vedrebbero gravati di costi ancora più insostenibili per poter tumulare i propri cari nei nostri cimiteri. Il camposanto trattato dall’Amministrazione alla stregua di un centro commerciale da cui spremere più danari possibili.

La situazione non è migliore in altri settori. Ormai non c’è praticamente più personale per tenere pulita la città (i dipendenti del Centro Ambiente sono in numero esiguo), anche fosse per un semplice sfalcio dell’erba e della pulizia dei marciapiedi (ormai diventati impraticabili per i cittadini, come la maggior parte delle strade). Sporcizia, Cartacce, pacchetti di sigarette, volantini, la città è completamente abbandonata a se stessa.

Mangialardi inoltre ha esternalizzato/privatizzato le mense comunali (chiudendo 7 punti cottura solo nel suo mandato), costringendo alcuni lavoratori del Comune ad andare a lavorare presso un privato, e “esautorando” almeno 7 lavoratori a tempo determinato che, causa la chiusura delle mense, non si sono visti rinnovare il contratto di lavoro.

In questi giorni poi è “saltata” fuori la questione della esternalizzazione delle Farmacie Comunali, che sono assolutamente in attivo di più di 300mila euro e non c’è nessun motivo logico per cui debbano essere affidate ai privati. Il 13 agosto scorso i capigruppo della maggioranza hanno parlato di questa cosa, e nel silenzio estivo (in quel mese si prendono le decisioni più dolorose..per i cittadini naturalmente) si è consumato un altro dramma compiuto da questa amministrazione. Perché le farmacie comunali, come da comunicato dei sindacati, costituiscono oltre ad una fonte di reddito per la collettività reinvestito per il bene sociale, preziosi presidi sanitari di distribuzione di farmaci per conto del Servizio Sanitario Regionale e un calmiere per i prezzi di un gran numero di farmaci. Con questa operazione vanno definitivamente a cadere tutti i “finti” buoni propositi della maggioranza che ha sempre detto di guardare al “sociale” come obiettivo primario (ricordiamoci i vergognosi tagli ai disabili e all’handicap in generale).

La cosa più grave in assoluto, oltre la mancata economicità di queste operazioni e l’incertezza che affidare tutto ai privati sia la soluzione migliore, è un’altra: qualora i privati fallissero e si dovesse tornare indietro, a seguito di una esternalizzazione del personale interessato, ci sarebbe l’impossibilità di un riassorbimento in caso di reinternalizzazione dell’attività. Con risultati ancora più disastrosi di quelli occorsi fino ad ora.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-11-2013 alle 16:41 sul giornale del 02 novembre 2013 - 3337 letture

In questo articolo si parla di paolo battisti, politica

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