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Parcheggio per disabili occupato da auto prive del contrassegno, la denuncia di una lettrice

2' di lettura Senigallia 30/10/2013 - Vorrei segnalare un fatto, a dir poco spiacevole, accaduto durante i giorni della festa del pane a mio padre e mia madre, invalida al 100% e, pertanto, munita di relativo contrassegno.

Ebbene, volendo visitare Pane Nostrum, decidono di cercare parcheggio nei pressi della stazione. Come spesso accade, i posti riservati agli invalidi sono tutti occupati, e per la maggior parte da auto sprovviste di contrassegno. Come raramente accade, però, c'è un vigile nei paraggi, che probabilmente stava dirigendo il traffico. I miei genitori, ovviamente, segnalano al vigile la situazione, la cui presenza, essendo pagata per far rispettare la legge, fa sperare in un qualche suo provvedimento o, perlomeno, in una promessa di provvedimento.

Ecco, la cosa spiacevole sta proprio nella risposta del vigile, che dice "signora, ma che vuole farci, in questi giorni è così! Tanto lei può parcheggiare dove vuole". Come se il problema fosse pagare 2 € di parcheggio (nelle strisce blu, infatti, chi ha il contrassegno non paga) e non la difficoltà nel camminare.

Ora, io credo che non ci sia bisogno di parole per commentare una frase del genere. Vorrei solo che spendeste due minuti del vostro tempo a riflettere sul sentimento che mio padre, mia madre e chiunque si trovi a vivere situazioni del genere, giorno dopo giorno, possa aver provato in quel momento.

Rabbia, frustrazione, rassegnazione, indignazione e chi più ne ha più ne metta; tutti aggravati del fatto che una frase del genere è uscita dalla bocca non di un semplice cittadino egoista e poco attento ai bisogni altrui, bensì da quella di un vigile il cui compito dovrebbe essere quello di far rispettare la legge e tutelare i diritti che la legge stessa tutela, e non quello di permettere agli incivili di perseverare nella loro inciviltà. Io spero che tra i lettori ci sia qualcuno di quegli incivili: magari la prossima volta ci pensano su un po' prima di occupare il posto con le strisce arancioni. E poi spero che ci sia qualcuno dell'amministrazione comunale, che dovrebbe sapere ciò che accade nel suo territorio.

Ma spero soprattutto che anche gli occhi del vigile di cui sopra possano leggere l'articolo: forse la prossima volta conta fino a 30 prima di dare una risposta del genere; forse tira fuori blocchetto e penna e comincia a multare, o magari il cellulare per chiamare il carro attrezzi. Forse, eh.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-10-2013 alle 16:25 sul giornale del 31 ottobre 2013 - 5363 letture

In questo articolo si parla di attualità, senigallia, Maila Pietroni, cittadina senigalliese

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