Rifiuti: la Aimeri non paga gli stipendi, operatori della differenziata in rivolta

Dal 1° dicembre la Rieco Spa di Pescara ha preso in carico il servizio di raccolta dei rifiuti perchè vincitrice della gara d'appalto. Come previsto nel bando, la nuova impresa ha assunto anche tutti i settanta lavoratori alle dipendenze della Aimeri, la ditta di Rozzano, che aveva gestito in precedenza il servizio. Una gestione che nell'ultimo anno ha sollevato continue proteste. Dai cittadini che non ne potevano più dei disservizi, ai lavoratori che lamentavo ritardi o salti nei pagamenti degli stipendi. Proprio le questione economica è al centro dello stato di agitazione in cui versano i settanta ex lavoratori della Aimeri. Gli operai non hanno ancora percepito dalla Aimeri il pagamento dell'ultima mensilità di lavoro, relativa al mese di novembre, e della tredicesima.
Già prima di Natale i sindacati, con la Uil Trasporti Marche in prima fila, si erano mobilitati per fare in modo che gli ex lavoratori della Aimeri percepissero quando dovuto per poter affrontare le spese di fine anno. Cosa che -fanno sapere i sindacati- non è avvenuta. La Aimeri avrebbe addotto, come motivazione del mancato pagamento dello stipendio e della tredicesima, la mancanza di liquidità in quanto Comune di Senigallia a dicembre non aveva ancora saldato il conto di quanto dovuto alla Aimeri. Una giustificazione respinta dai sindacati e dagli ex lavoratori, tanto più che subito dopo Natale il Comune ha effettuato il bonifico che chiude i conti con la Aimeri. Nonostante questo, fino a ieri, la ditta di Rozzano non aveva erogato agli ex dipendenti alcun compenso. Per tamponare una situazione che è diventata critica per le famiglie di molti dei settanta lavoratori, ora assorbiti dalla Rieco, il nuovo gestore dell'appalto ha cercato di andare incontro ai lavoratori.
La Rieco ha infatti pagato in anticipo ai lavoratori metà dello stipendio relativo al mese di dicembre. Una “sensibilità” mostrata dalla Rieco che però non risolve il problema. Anche perchè a breve gli stessi lavoratori percepiranno, a gennaio, solo la restante metà dello stipendio. La richiesta è quella di ricevere quanto dovuto dalla Aimeri, e subito. Stamattina, davanti alla sede del Cir33 a Jesi, gli ex lavoratori della Aimeri si ritroveranno per dare vita ad una protesta mentre i sindacati incontreranno il presidente del Cir33 Simone Cecchettini per capire quali azioni intraprendere.

Questo è un articolo pubblicato il 07-01-2013 alle 23:59 sul giornale del 08 gennaio 2013 - 2307 letture
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