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Corinaldo: ecco come trascorrono la Pasqua i corinaldesi

corinaldo 3' di lettura 21/04/2011 -

Come trascorrono la Pasqua i corinaldesi. Molte sono le famiglie che festeggiano a casa la Santa Pasqua, con i parenti che, approfittando di questa ricorrenza, ritornano al paese natale. Altre si recano al ristorante insieme agli amici e, dopo il pranzo, tempo permettendo, si concedono una bella passeggiata per il centro storico.



Si può iniziare partendo dalla Porta di Sopra o di San Giovanni. Questa fa parte della originaria cinta muraria trecentesca ed è costituita da una solida torre rettangolare. Dalla sua terrazza di difesa si scopre un panorama, non ampio ma ameno, sul sottostante Fosso della Valle, con a sinistra il Santuario della Madonna dell'Incancellata, che continua ad offrire ai devoti visitatori la grazia dell’affresco cinquecentesco della Madonna del Latte, racchiuso in una cappella riccamente decorata. Si può fare il giro delle mura, le quali hanno un perimetro di 912 metri ed un'altezza che va da un massimo di 18 metri ad un minimo di 5 e abbracciano tutto il centro storico, rendendo Corinaldo un raro esempio di città fortificata.

Tant'è che il Touring Club Italiano le ha definite “le meglio conservate delle Marche”; ed è anche per queste meravigliose mura che il Tci e l’Assessorato al Turismo della Regione Marche hanno assegnato alla cittadina gorettiana la Bandiera Arancione ed anche la Bandiera Verde per l’Agricoltura. Corinaldo è Città dell’Olio, Borgo più bello d’Italia nel 2007, Destinazione Turistica d’Eccellenza Europea per l’anno 2008, Targa Blu per l’anno 2010. Nel centro storico si può visitare il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti; per chi vuole percorrere un chilometro circa, in contrada Pregiagna, c’è la casa natale della Santa. Nel Centro Storico, gestito dall’Ufficio Turistico Unione Misa e Nevola, c’è il negozio dei prodotti tipici marchigiani. Uscendo dal centro, scendendo nella valle del Cesano, a circa tre km. si potrà ammirare la Chiesa altomedievale di Madonna del Piano (recentemente studiata e valorizzata), denominata negli antichi documenti di Fonte Avellana “S. Maria in Portuno”.

Durante la Settimana Santa si possono visitare i Santi Sepolcri nella Chiesa Parrocchiale di San Francesco, la sera del Venerdì Santo rituale processione del Cristo Morto, a cui partecipa tutta la cittadinanza, le Confraternite del Gonfalone, del S.S. Sacramento e dell’Addolorata. Il Sabato Santo solenne veglia pasquale nella Chiesa di San Francesco. Il 25 aprile, si svolgerà il 66° anniversario della Liberazione con la partecipazione del complesso bandistico “ Città di Corinaldo”: alle ore 10.30 raduno davanti al Palazzo Municipale, alle ore 11.00 verrà deposta una corona in memoria dei Caduti, alle 11.30 prenderanno il via le allocuzioni commemorative e la consegna della Borsa di Studio “Arnaldo Ciani”, presso la Sala Consiliare del Comune di Corinaldo. Nel pomeriggio del Lunedì di Pasqua, Festa nella Contrada di Madonna del Piano e di San Vincenzo, con solenne processione. Il giorno successivo, martedì 26 aprile, Festa nella Contrada di Sant’Isidoro di Corinaldo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-04-2011 alle 15:20 sul giornale del 22 aprile 2011 - 747 letture

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