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Sacelit: a Portoghesi il compito di disegnare il restauro della ciminiera

ciminiera senigallia 3' di lettura Senigallia 26/01/2011 -

Alla prestigiosa firma dell'architetto Paolo Portoghesi il compito di “disegnare” il nuovo volto della ciminiera dell'ex Sacelit-Italcementi. O meglio. Un nuovo utilizzo di quello che per anni è stato il simbolo di una storia legata al lavoro duro e anche alla sofferenza, a causa delle contaminazioni legate all'amianto.



Il comune ha chiesto alla proprietà dell'area dove sorgerà il nuovo quartiere turistico-residenziale di avanzare un'ipotesi progettuale per il recupero e la valorizzazione della ciminiera, riconosciuta dalla Soprintendenza come elemento di archeologia industriale e come tale quindi è stato sottoposto a tutela. La ciminiera dunque è scampata alle ruspe che mesi fa hanno raso al suolo i vecchi edifici della Sacelit. E se il futuro del nuovo polo, i cui lavori partiranno a breve, è stato da tempo definito, resta invece ancora da sciogliere il nodo relativo a quello che sarà della ciminiera. La proprietà dell'area, che fa capo all'imprenditore anconetano Pietro Lanari, a sua volta ha dato mandato all'architetto Paolo Portoghesi, già firmatario del progetto di realizzazione del Borgo Le Torri, di predisporre un progetto da sottoporre all'attenzione del comune.

“Abbiamo chiesto alla proprietà di elaborare un'ipotesi progettuale per la riqualificazione della vecchia ciminiera della ex Sacelit che la possa rendere fruibile al pubblico -annuncia il sindaco Maurizio Mangialardi- la proprietà a sua volta ha dato incarico di redigere un progetto all'architetto Portoghesi e dunque aspettiamo di vedere cosa verrà proposto”. Secondo gli accordi siglati tra Comune e La Fortezza srl, società amministrata dallo stesso Lanari, oltre agli oneri di urbanizzazione che serviranno a creare infrastrutture viarie e collegamenti tra i due lungomari e il centro storico, alla proprietà spetta la ristrutturazione della ciminiera salvo poi al comune il compito di provvedere alla sua manutenzione.

“Ovviamente il progetto per il recupero della ciminiera deve essere fattibile -aggiunge Mangialardi- e compatibile con le capacità di spesa dell'ente. Non si possono avanzare idee astruse o che non possono essere realmente sostenute”. Il riferimento è in particolare ad ipotesi ventilate come voci di corridoio che suggerivano la creazione di un ristorante girevole sulla cima della ciminiera. L'ipotesi più accreditata al momento è quella di una torre panoramica sull'esempio della Tour del Montparnasse di Parigi.

Alla luce dei suoi quaranta metri di altezza, direi che la soluzione migliore e più fattibile per riqualificare la ciminiera sia quella pensare ad una torre con un belvedere panoramico sul mare e sulla città -sostiene il primo cittadino- si tratta di un progetto realizzabile e a costi abbordabili”. In attesa del progetto di Portoghesi, alla Sacelit stanno per arrivare le ruspe che daranno il via ai lavori per la realizzazione di 162 appartamenti, un hotel a cinque stelle, un centro congressi, una piazza e negozi. I primi appartamenti della zona nord saranno consegnati entro il 2013.






Questo è un articolo pubblicato il 26-01-2011 alle 23:55 sul giornale del 27 gennaio 2011 - 2414 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli

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