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Il Pd senigalliese diviso su Bersani: la corrente 'Brignone' scrive al segretario

pier luigi bersani 3' di lettura Senigallia 14/01/2011 -

Come anticipato il Pd senigalliese si è diviso sulla posizione espressa dal segretario nazionale del Pd Bersani in merito alla linea che il partito intende adottare. E mentre la segretaria Elisabetta Allegrezza, a nome del partito locale, ha inviato a Bersani un documento di sostegno, una parte del Pd senigalliese si dice contrario. Ecco la lettera inviata allo stesso Bersano da un gruppo di iscritti al Pd senigalliese.



"Caro Segretario, abbiamo seguito con una certa apprensione gli interventi che si sono succeduti durante l’ultima Direzione Nazionale, ed abbiamo accolto con estremo favore un voto che ha evitato spaccature in questo momento quanto mai pericolose. La situazione è grave, nel Paese e all’interno del Partito. Confermiamo la fiducia nella dirigenza, ma crediamo che sia urgente un immediato cambio di rotta. Inseguire alleanze che snaturino la nostra identità non può essere la strada giusta. L’idea di un Grande Ulivo, da te proposta solo pochi mesi fa, è già tramontata; le primarie che sono da sempre il nostro tratto caratterizzante, vengono messe in discussione; nemmeno in una situazione come quella che sta avvenendo a Torino siamo riusciti a far sentire il nostro sostegno ai lavoratori, che vada come vada la consultazione e al di là dei torti o delle ragioni, ne usciranno comunque sconfitti.

La situazione nazionale è drammatica, e solo un grande partito può contrapporsi a un governo che ogni giorno porta il Paese sempre più alla deriva. Crediamo che sia arrivato con urgenza il momento di ricordarci chi siamo e che il Partito Democratico nasce per essere un grande partito riformista alternativo al centro e alle destre. Abbiamo bisogno di dire parole chiare su tematiche che da sempre ci appartengono, ma che non abbiamo difeso con sufficiente forza, deludendo in gran parte il nostro elettorato e stemperando l’entusiasmo che ci ha accompagnato nei primi momenti in cui questo Partito ha visto la luce. Rimettiamo al centro dell’agenda politica alcune priorità che riteniamo fondamentali e irrinunciabili tra cui una riforma del lavoro che rifiuti il ricorso al lavoro atipico come strumento per ridurre i costi del lavoro e annullare i diritti; un no secco e deciso al Nucleare, il riconoscimento del valore irrinunciabile della scuola pubblica rispetto alle scuole private e paritarie; la regolamentazione dei diritti e delle unioni civili, del Testamento Biologico e la riforma della legge 40/2004; che riconosca le Primarie come strumento irrinunciabile di selezione dei candidati e che sappia rinnovare i propri rappresentanti rendendo effettivo il limite statutario dei tre mandati.

Facciamo diventare tali punti oggetto di un documento programmatico da discutere nei circoli, coinvolgendo la base in un dibattito trasparente e partecipato e che diventi la piattaforma irrinunciabile da proporre a ipotetici alleati, per cercare il più ampio accordo volto a sconfiggere il governo delle destre, ma che al contempo non snaturi la nostra identità di partito di centrosinistra. Riteniamo che solo rinunciando ai tatticismi e offrendo un’alternativa politica di centrosinistra chiara e condivisa e potremo riconquistare la fiducia di tanti iscritti ed elettori per andare finalmente oltre Berlusconi".

In fede Fabrizio Volpini, Beatrice Brignone. Stefania Pagani, Cristian Ramazzotti, Fabrizio Chiappetti, Massimo Barocci, Sonia Gregorini, Emiliano Pagani, Giovanni Tinti, Carolina Mercolini, Anna Pia Ginsanti, Barbara Sardella, Simeone Sardella, Mauro Gregorini, Mauro Pierfederici, Leodino Bartera, Angela Rodano, Ivonne Tinti, Matteo Marcosignori, Daniele Manoni, Alice Tinti, Giannina Bigelli, Myriam Fugaro, Fabrizio Micci, Antonio Pagani, Paola Curzi, Margherita Angeletti, Silvia Giacomelli, Monica Massi, Roberto Fabri, Mirco Guazzarotti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-01-2011 alle 12:00 sul giornale del 15 gennaio 2011 - 4445 letture

In questo articolo si parla di politica, pd, pier luigi bersani

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