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Montemarciano: Prc, 'Il nuovo casello rischia di peggiorare la qualità dell'aria'

rifondazione comunista prc 3' di lettura 11/01/2011 -

Tra speculazione e imbecillità: il nuovo casello di Gabella rischia di peggiorare le condizioni della viabilità e della qualità dell’aria di Marina di Montemarciano e Chiaravalle.



L’intero lotto dei lavori per la terza corsia dell’A14 “Senigallia - Ancona Nord” sarà completato entro il 2014. Alla stessa data sarà anche operativo il nuovo Casello di Marina di Montemarciano. E come da tanto tempo stiamo denunciando, i lavori stanno avanzando senza la previsione, a differenza di quanto avvenuto per quello di Senigallia, di bretelle di collegamento o comunque interventi di miglioramento delle arterie esistenti per il collegamento alla viabilità principale dell’area. Ad oggi e sulla base dei progetti a suo tempo approvati il nuovo svincolo defluisce sulla strada comunale “Poiole” di Falconara. Si tratta, e molti la conoscono, di una strada “bianca” nemmeno asfaltata! Una domanda nasce spontanea: perché nella Conferenza di Servizi del maggio 2006 che approvò definitivamente il progetto, nessuno, nemmeno i Comuni di Montemarciano, Falconara e Chiaravalle né tantomeno la Provincia di Ancona pretesero la realizzazione di adeguati collegamenti?

La risposta è se vogliamo banale, all’epoca e oggi più di ieri: la speculazione edilizia puntava e punta ad utilizzare il nuovo casello (della cui effettiva utilità nutriamo molti dubbi) per incentivare una urbanizzazione massiccia dell’area, tanto che oggi si parla di un’occupazione di circa 90 ettari tra Gabella e Rocca Priora per nuove aree produttive, commerciali e residenziali ed interventi sulla viabilità per almeno 32 milioni di euro da realizzare a compensazione e a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Interventi selvaggi e speculativi quando invece, e il caso di Senigallia è emblematico (per la realizzazione della Complanare, Autostrade sta investendo circa 100 milioni di euro), i collegamenti stradali e di miglioramento della viabilità dovevano essere a carico della Concessionaria autostradale. Rifondazione Comunista denuncia da tempo i colpevoli ritardi che rischiano di penalizzare i cittadini di Marina e di Chiaravalle che vedranno aumentare a dismisura il traffico lungo le arterie cittadine e da tempo chiede un adeguato intervento pubblico per la realizzazione da subito almeno di un collegamento adeguato con la SS16 a valle di Marina. Un’opera del costo appena superiore ai 4 milioni di euro che però il Comune di Falconara non vuole perché, se realizzata, andrebbe a compromettere le possibilità edificatorie dell’area. E ora si vocifera di una proposta di Autostrade per la sistemazione di Via Poiole e il collegamento garantito utilizzando la SP 76.

Una soluzione che non risolverebbe nessun problema creandone solo di nuovi! Ribadiamo con forza che se proprio il nuovo casello “s’ha da fare” devono essere la Società Autostrade, la Regione e gli Enti Locali a garantire adeguati collegamenti e a risolvere i problemi ulteriori del traffico locale. Rifondazione Comunista esprime notevole preoccupazione e ritiene indispensabile che: vengano rapidamente trovate e cantierate adeguate soluzioni finanziate con risorse pubbliche che impediscano l’ulteriore congestionamento del traffico a Marina e a Chiaravalle, siano definitivamente stoppate le operazioni speculative per nuovi insediamenti commerciali e residenziali che aggraverebbero solo i tanti problemi di un’area che, tra l’altro, è bene ricordarlo, è ad alto rischio di crisi ambientale.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-01-2011 alle 15:34 sul giornale del 12 gennaio 2011 - 1720 letture

In questo articolo si parla di montemarciano, viabilità, chiaravalle, autostrada, politica, prc, Partito della Rifondazione Comunista, casello, aria, partito rifondazione comunista

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