Michelle Hunziker, 'Scusate...sto provando'. Ce n'eravamo accorti...

È un soggiorno decisamente 'insolito' quello che ha scelto di tenere Michelle Hunziker, popolare showgirl, in città da lunedì scorso per provare al teatro La Fenice il suo nuovo spettacolo.
In quattro giorni di totale abnegazione per il lavoro (com'è giusto che sia in vista di un appuntamento importante) la svizzera più amata dagli italiani svela un'immagine di sè che non coincide con quella proiettata dagli schermi. Solare e sempre pronta alla battuta in tv, sulla spiaggia di velluto la Hunziker si è lasciata andare ad atteggiamenti (seppur legittimi, si badi bene) che contraddicono il canone di ragazza della porta accanto che sembra invece passare dagli schermi. L'impressione è quella di una medaglia con due facce, una solare e sorridente all'occasione, e una reticente e più altezzosa.
Il primo sentore lo avevamo avuto qualche mese fa quando scrivemmo delle lamentele del sindaco di Fabriano Roberto Sorci per il fatto che la showgirl aveva preferito la spiaggia di velluto al teatro Gentile. Allora ci fu detto che le notizie pubblicate in quei giorni avrebbero addirittura messo a rischio la presenza della Hunziker in città. Noi ovviamente andammo avanti per la nostra strada, raccontando la gioia e se vogliamo anche il prestigio, per la città di avere ospite Michelle. Ma anche questo sembrava troppo. Poi, lunedì scorso l'arrivo in città. Giorni dedicati alle prove, in sala danza e al teatro La Fenice, e il rifiuto da parte del suo staff di acconsentire anche solo ad uno scatto (concordato e non "paparazzato") di Michelle in città.
Unica strada, per la stampa che avesse voluto una sua foto, ricorrere ad appostamenti davanti al teatro o al country house in cui alloggia. Strada che abbiamo volutamente scelto di non percorrere, abituati a grandi artisti come Fiorello, qualche anno fa, o i più recenti Dalla e De Gregori che si sono concessi umilmente e ironicamente a qualche scatto dei fotografi e a una battuta con la stampa. Abbiamo comunque continuato a "seguire" il soggiorno della soubrette, sempre blindatissima, che ha preferito addirittura pranzare nella cucina di un albergo a due stelle tra una pausa e l'altra delle prove pur di evitare l'incontro con la gente comune (che con tutto il rispetto difficilmente sarebbe stata una folla nel piccolo alberghetto in cui si trovava). Ieri poi un'altra "delusione".
La Hunziker ha scelto di incontrare la stampa ma solo alle sue condizioni. E cioè che alla conferenza stampa indetta al Finis Africae partecipassero solo tre giornalisti e tre fotografi. Scelta che è ricaduta alla fine sui tre quotidiani locali cartacei. Perchè una conferenza a tre invece che a quattro o a cinque o a sei o a sette...? Che le decisioni le prendano manager e staff per lei? Può essere. Ma non giustifica. Le risposte noi, non ce le vogliamo dare. Preferiamo non inferire sull'immagine di una artista che, a Senigallia, si è crinata. E la contraddizione torna anche quando, in conferenza stampa (alla quale comunque ci siamo infiltrati per il nostro sacro santo diritto e dovere di cronaca) Michelle si mostra assolutamente adorabile, sorridente, ironica e pronta a posare per i fotografi...

Questo è un editoriale pubblicato il 26-08-2010 alle 21:46 sul giornale del 27 agosto 2010 - 8675 letture
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