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Sulla movida di ferragosto la scure della nuova legge sugli alcolici: stop alle 3

movida notturna 3' di lettura Senigallia 12/08/2010 -

La movida accende il Ferragosto ma sugli operatori incombe la mannaia della nuova legge nazionale sul divieto di somministrazione di alcolici. L'ordinanza introdotta dal sindaco Maurizio Mangialardi, che proroga fino alle tre di notte la possibilità di fare musica sul lungomare dal 15 al 21 agosto, piace ai gestori dei locali del litorale. Ma limiti e divieti da rispettare rigorosamente rischiano di inguaiare gli esercenti.



Dal 13 agosto infatti scattano le nuove norme per la somministrazione degli alcolici da parte dei pubblici esercizi, che a oggi è già costata la chiusura temporanea di due locali sul lungomare Alighieri. Da venerdì lo stop alla vendita di alcolici è per tutti tassativamente fissato alle 3 (mentre finora era fino alle sei del mattino e fino alle 2 per i locali che proponevano musica e intrattenimento) di notte. Multe e chiusura del locale sono le pene previste che chi viene colto in fallo. Stesso orario limite anche per la riproduzione di musica, consentita per due ore in più a sera durante tutta la prossima settimana. Ma attenzione all'orologio. Allo scoccare delle tre di notte la movida sulla spiaggia di velluto deve bloccarsi. Stop alla musica e stop alla vendita di alcolici. Unico “sfalsamento” consentito, quello della notte del 14, quando la musica potrà proseguire fino alle 4 del mattino, sia nel centro storico che sul lungomare ma con il divieto di vendita di alcolici fisso alle 3.

L'ordinanza che protrae per una settimana alle tre di notte la possibilità di fare musica sul lungomare ci piace -afferma Riccardo Pasquini, segretario di Confcommercio- gli esercenti però dovranno tenere presente che dal 13 agosto entra in vigore anche la nuova legge sulla vendita di alcolici. Ad ogni modo, se tutto viene fatto nel rispetto delle norme, non c'è alcun motivo per limitare il divertimento e la movida”. Sulla questione dei controlli, Confcommercio precisa. “Le nostre imprese hanno dimostrato in questa estate senso di responsabilità -aggiunge Pasquini- ed è bene chiarire che non devono essere i pubblici esercizi i controllori dell'ordine pubblico. Sì dunque da parte nostra al rispetto delle norme e dei divieti e massima collaborazione con le forze dell'ordine, ma che non ci chiedano di vigilare sull'ordine pubblico”.

Il riferimento è anche al fatto che i gestori dei locali devono rifiutarsi di somministrare alcolici a chi ha già bevuto un po' troppo. Spesso però stabilirlo non è semplice. “L'ordinanza del comune che estende l'orario per la musica nella settimana ferragostana è giusta ma di sicuro a qualcuno non andrà bene e protesterà -lamenta Iorio Tombesi di Confesercenti- l'altro aspetto da considerare è che i pubblici esercizi dovranno stare attenti alle nuova legge sugli alcolici che scatta dal 13 agosto. Una legge che certamente penalizza i locali che lavorano dalla tarda serata all'alba”.






Questo è un articolo pubblicato il 12-08-2010 alle 23:38 sul giornale del 13 agosto 2010 - 1012 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli

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