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Pd: pronta la rosa dei toto-assessori, Sardella lascia la presidenza

simeone sardella 3' di lettura Senigallia 07/04/2010 - Il Pd presenta al neo sindaco una rosa di nomi per la nuova giunta. Stasera il Partito Democratico riunirà il proprio direttivo per fare un'analisi post-elettorale e presentare anche una lista di papabili da cui il sindaco Maurizio Mangialardi dovrebbe attingere per la formazione della nuova giunta.

Forniremo al sindaco un'ampia lista di candidati che potrebbero entrare a far parte della Giunta -dice il segretario del Pd Volpini- assessori che dovranno essere scelti in base al consenso, alle competenze e alla disponibilità”. Che la futura squadra di governo del primo cittadino resti a sette o scenda a sei dipenderà anche dalla necessità o meno di accontentare le aspettative delle forze che compongono la coalizione di maggioranza. La legge (con il cosiddetto decreto “milleproroghe”) ha rinviato al 2011 la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 30 a 24. Pertanto, il numero degli assessori continua ad essere calcolato su ¼ dei 31 componenti del Consiglio Comunale (30 consiglieri più il sindaco).


Un calcolo che, arrotondato per eccesso, concede un massimo di otto assessori alla giunta Mangialardi. Chiarito il nodo tecnico, a Mangialardi e al segretario del Pd Fabrizio Volpini piace l'idea di una giunta a sei. Ipotesi però non condivisa in pieno da tutto il Pd. “Fermo restando che la formazione della giunta resta una prerogativa del sindaco, non sarei d'accordo nello stabilire il numero degli assessori in funzione dell'economicità -afferma Simeone Sardella, presidente del Pd e new entry più votata in consiglio- quanto piuttosto in base alle deleghe che vengono assegnate ai singoli”.


Un'ipotesi, quella della giunta a sei, che potrebbe mettere in difficoltà Mangialardi stesso. L'idea iniziale di tre assessorati al Pd, uno alla Città Futura, uno all'Idv e uno alla lista Vivi Senigallia sembra difficilmente conciliabile con le aspettative di alcuni partiti. I Verdi, insieme a Pdci e Sel ne La Città Futura, hanno portato avanti le candidature in giunta dell'assessore uscente Simone Ceresoni e di Francesca Paci, presidente dell'ex Irab. A quel punto però, se i Verdi con la Città Futura ottenendo il 5,47% ambiscono alla seconda “poltrona”, allora anche l'Idv con il 4,91% punta i piedi per un secondo assessore insieme a Enzo Monachesi. Scontato un posto anche per Vivi Senigallia, lita civica exploit con l'8,11%, che dovrebbe andare alla capolista Rossana Berardi. E i numeri lievitano. Per far quadrare i conti Mangialardi potrebbe optare anche per una giunta a sette, con due assessorati alla città futura e uno all'Idv. Qualcosa di più se ne saprà oggi, dopo il vertice del Pd, che con il 34,7%, farà sentire la sua voce. Non sarà più presidente del Pd Simeone Sardella, che vuole dedicarsi esclusivamente al nuovo incarico di consigliere. “Preso il Pd andrà al rinnovo degli organi di partito e per quello che mi riguarda non sarò disponibile per un nuovo mandato -annuncia Sardella- voglio concentrarmi sul ruolo di consigliere perché le 220 preferenze sono state per me un grande onore e voglio impegnarmi totalmente per la città e per il partito”.






Questo è un articolo pubblicato il 07-04-2010 alle 23:49 sul giornale del 08 aprile 2010 - 4322 letture

In questo articolo si parla di giulia mancinelli, politica, simeone sardella, giunta





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