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Montemarciano: Becci, la politica non abbandoni gli operai della Realt

bernardo becci 2' di lettura 24/07/2009 - Il consigliere comunale Bernardo Becci, lista civica \'Democratici per Montemarciano\', ha presentato un\'interrogazione al sindaco e alla giunta in merito alla questione dell\'azienda Realt.

La precedente amministrazione comunale, della quale era sindaco il prof. Gerardo Cingolani, aveva invitato i cittadini di Montemarciano, e non solo, ad inviare il proprio curriculum vitae presso la sede Municipale. Curriculum che il Comune stesso avrebbe inviato alla società Realt perchè ciascuno potesse svolgere un colloquio di lavoro. Una società, in ambito meccanico, che \"avrebbe potuto offrire lavoro a 150/200 persone, con chiara preferenza per i residenti di Montemarciano\".


Il progetto di lavoro, così come presentato dal Comune, che in Consiglio con delibera n.95 del 18/10/2007 aveva approvato \"definitivamente la variante urbanistica al III° stralcio della lottizzazione a carattere produttivo denominata \'Gabella\' con accorpamento di alcuni lotti per consentire l\'insediamento in quella zona di un\'industria per lavorazioni meccaniche e profili speciali in acciaio ed a freddo\", aveva entusiasmato parecchi lavoratori.


Operai che, in certi casi, hanno lasciato un impiego sicuro per \'inseguire\' un sogno.


Un sogno diventato incubo per i 20 lavoratori circa che, dopo appena sei mesi di impiego presso la società Realt, si sono trovati \'disoccupati\', come testimoniano due ex operai. Lavoratori, residenti nel territorio del Comune che, non solo non hanno avuto il lavoro garantito nella maniera in cui era stato presentato, ma che non hanno ricevuto nessun tipo di aiuto.


Infatti, sottolinea il consigliere Becci con questa interrogazione, \"ai lavoratori della Realt non è stato offerto nessun piano alternativo di impiego\". Quindi, nel giro di pochi mesi si sono trovati a dover fare i conti con la realtà ormai nota della crisi, \"senza neanche l\'appoggio di coloro che, precedentemente, avevano incitato gli stessi operai ad accettare questo nuovo impiego\". Un impiego che, secondo gli operai e Becci, poteva essere rimpiazzato. Il capannone, utilizzato per appena sei mesi di lavoro, ancora nuovo e con macchinari a disposizione, fermi in un posto favorevole per una zona industriale, \"potevano costituire un potenziale per una nuova attività\".


A tal proposito, la lista \'Democratici per Montemarciano\' interroga l\'Amministrazione comunale, senza sfruttare la situazione e la disgrazia e senza voler criticare nessuno, per cercare di avere un dialogo e un confronto in tema di lavoro e crisi economica ma soprattutto per non dimenticare gli operai e le loro famiglie. La volontà, sottolinea Becci, è \"di mettere il lavoro e lo sviluppo sotto i riflettori\" perchè \"la politica deve dare prospettive con il confronto trasparente ed esprimere solidarietà ai lavoratori\".


Ora, il consigliere Becci e tutta la lista civica attendono una risposta scritta e l\'inserimento di tale interrogazione all\'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.






Questo è un articolo pubblicato il 24-07-2009 alle 22:34 sul giornale del 24 luglio 2009 - 1873 letture

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