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Castelleone: i Residenti di Pian Volpello rispondono al Sindaco

parco archeologico 2' di lettura 04/07/2009 - I Residenti di Pian Volpello rispondono al Sindaco in merito alla sua dichiarazione riguardante la strada nel Parco Archeologico. Di seguito l\'intera lettera.

Dopo aver letto l’articolo “E a dicembre al via il cantiere” ci sentiamo costretti a replicare a quanto affermato dal sindaco Biagetti. Egli parla dell’area archeologica di Castelleone di Suasa ed in particolare dello spostamento dell’attuale strada verso il fiume Cesano. Leggendo si ha l’impressione che l’intera vicenda si sia conclusa con un lieto fine, ma così non è, in questo momento certe affermazioni sono una presa in giro per noi e volte solo a far tacere l’opinione pubblica. Sono in tanti che come noi non sono d’accordo per la realizzazione di questo progetto. Il comune sta proseguendo nella procedura espropriativa e che gli interessati continuano la battaglia legale contro gli espropri per la tutela dei loro diritti (vengono offerti Euro 1,45 al mq). Che il Sig. Biagetti sia anche veggente visto che ha dichiarato che il cantiere per la nuova strada partirà il prossimo dicembre nonostante siano pendenti ben 2 ricorsi al T.A.R. di cui uno discusso il 24/06/2009.

Ci è sembrato di capire che per il sindaco lo sviluppo e la valorizzazione del parco sta nello spostamento della strada che da 2000 anni contraddistingue quella contrada. Gli ricordiamo anche che il parco è pieno di siti archeologici da scoprire e allora perché iniziare dallo spostamento come prima opera? Ricordiamo il concetto che un finanziamento pubblico deve essere utilizzato per il bene di tutta la comunità e non finalizzato ad interessi privati di pochi. Saremmo lieti se ci venissero date pubblicamente delle spiegazioni veritiere ed esaurienti. Vorremmo sapere da quanto tempo il Sindaco non si recava nella contrada Pian Volpello (zona scavi) altrimenti si sarebbe accorto delle erbe infestanti che riempivano il parco archeologico e tagliate solo in occasione della Rievocazione storica.

Ci conforta sapere che negli anni ha sempre seguito gli scavi ed i tesori che via via venivano alla luce; così ci può spiegare che fine hanno fatto e quando ritorneranno a Castelleone e perché nella Zona Artigianale i reperti sono stati sotterrati per sempre sotto i Capannoni. Visto che i problemi ed i dubbi sono tanti, chiediamo di accogliere le ns. richieste di una assemblea pubblica volta a far luce per sempre sulle vicende e di decidere democraticamente le opere che debbono essere fatte per valorizzare il parco e per il bene dei cittadini





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-07-2009 alle 13:20 sul giornale del 04 luglio 2009 - 2836 letture

In questo articolo si parla di castelleone di suasa, politica, parco archeologico





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