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L\'edilizia traina l’artigianato

cantiere generico 3' di lettura Senigallia 10/01/2009 - Annata positiva per l’edilizia. Nel comprensorio di Senigallia si sono iscritte all’Albo delle imprese artigiane, secondo le elaborazioni di Confartigianato, 60 nuove aziende edili a fronte di 47 chiusure con un saldo positivo dunque di 13 imprese, il settore che nel Senigalliese è cresciuto di più.

Nonostante il dato positivo, rimarca la Confartigianato di Senigallia, l’ edilizia resta comunque preoccupata nel vedere in queste iscrizioni una prevalenza di ditte individuali non strutturate spesso con titolari extracomunitari. La preoccupazione sta nel riuscire a dare a queste imprese una prospettiva di crescita consentendo loro di potersi strutturare nel tempo. Ma la Confartigianato, dichiara il responsabile degli edili dott. Paolo Picchio, lancia anche un appello alle amministrazioni locali affinché facciano appalti a portata di “ piccole imprese”.


In una situazione di crescente difficoltà per l’edilizia, dovuta anche alla forte contrazione dei lavori pubblici ordinari, è necessaria una efficace politica industriale per il settore. Ma risorse ed incentivi non servono a nulla se si moltiplicano oneri ed adempimenti che di fatto bloccano l’attività delle imprese. La sicurezza sul lavoro non si garantisce con l’eccesso di burocrazia. Occorre, invece, individuare strumenti realmente efficaci di contrasto del lavoro nero e dell’irregolarità e contemporaneamente semplificare la miriade di adempimenti esistenti”. L’elenco completo dei documenti obbligatori da tenere in cantiere tra normative sulla sicurezza, sugli appalti e sul lavoro comprende 116 documenti. In questo modo si rischia di ottenere l’effetto opposto a quello voluto, scoraggiando le imprese regolari a vantaggio del lavoro irregolare e sommerso. Bisogna inoltre, ricorda la Confartigianato, intervenire anche sulle cause delle irregolarità nei rapporti di lavoro, si pensi ai ribassi eccessivi con cui spesso si assegnano i lavori pubblici, alla pratica costante di ritardare i pagamenti da parte di committenti e stazioni appaltanti, alla mancanza di una normativa sulla qualificazione professionale di chi accede al settore.


La materia della sicurezza sul lavoro e della lotta al sommerso è di importanza vitale per le imprese artigiane e le piccole imprese del settore delle costruzioni. A frenare la corsa del mattone nel senigalliese è in modo particolare l\'aumento dei tassi di interesse per chi decide di contrarre un mutuo. Questo tipo di situazione causa una discesa nel livello degli investimenti da parte delle stesse imprese: la maggiore difficoltà a vendere ricade immediatamente in una minore propensione a investire in nuove costruzioni. Le abitazioni nel comune di Senigallia, ricorda la Confartigianato, sono 20.913 la maggior parte costruite dopo gli anni ’60 ( 4.440 quelle realizzate tra il 1962 e il ‘71 e 4.167 tra il ’72 e l’81), 2.000 le abitazioni “ “storiche” che risalgono a prima del 1.919. I proprietari di edifici che intendessero migliorare le abitazioni possono contare su imprese locali specializzate e su agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica. Quindi una opportunità per aumentare il valore del patrimonio edilizio e migliorare la qualità della vita.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-01-2009 alle 01:01 sul giornale del 10 gennaio 2009 - 1078 letture

In questo articolo si parla di lavoro, confartigianato, economia, commercio, impresa