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Spaccatura nel nuovo Coordinamento del Popolo della Libertà

PdL 2' di lettura Senigallia 19/12/2008 - \"La gravità di tale situazione ha determinato la richiesta scritta di dimissioni presentata i 2 maggio 2009 al Coordinatore e agli Organi dirigenti del Partito da parte di sette Soci membri del Comitato sui dodici componenti eletti\".

Questo fatto avrebbe dovuto portare il Coordinatore a rassegnare quanto prima le sue dimissioni. Invece il dr. Fibbi ha annullato un direttivo appena eletto, unico legittimato di tutta la provincia di Ancona dagli iscritti di Forza Italia. Per quanto riguarda più propriamente i temi altrettanto importanti relativi alla linea politica realizzata dall’attuale dirigenza risulta evidente che il metodo di gestione politica del Coordinatore ha fatto divergere in maniera notevole la linea di Forza Italia a Senigallia da quella realizzata a livello nazionale da Forza Italia e dal Partito del Popolo della Libertà.




Gli atteggiamenti del Coordinatore tenuti in questi mesi nei confronti della Giunta comunale di Sinistra sono spiegabili probabilmente come una forma di subalternità politico-culturale tipica di chi pensa impossibile vincere le elezioni politiche comunali nel 2010. Di fatto però questa impostazione, che nel primo periodo di vita del Direttivo aveva caratterizzato l’agire del partito, è stata progressivamente annullata dal Dirigismo o dalla gestione oligarchica, di cui si imputano in parte i risultati non positivi degli ultimi passaggi elettorali. Nelle disamine post-elettorali, si è completamente addossato il risultato negativo, in controtendenza con il dato nazionale, a fattore esterni alla Dirigenza. Una situazione questa che, chi ha vissuto da vicino la realtà senigalliese di Forza Italia, sa essere una costante di anni in cui innumerevoli capacità e personalità si sono allontanate dal Movimento.




Le direttive del Partito nazionale non possono essere calpestate da operazioni di trasformismo politico che uniscono in uno stesso contenitore individui che a suo tempo, su tutti i giornali, hanno martellato la Segreteria, non già sui contenuti o sulla strategia, ma sul livello personale, scadendo spesso in atteggiamenti improduttivi contro i propri stessi amici di Partito. Ecco perché, animati dal senso di responsabilità, sentiamo la necessità di un confronto serio all’interno del Direttivo locale sulla strategia politica da adottare dopo i fatti delle ex Colonie Enel.




Per questo la nostra volontà di partecipare alla costruzione di qualcosa che purtroppo ancora non c’è ci impone di chiedere al Commissario di confermare il Direttivo composto da 12 soggetti, allargato alle liste civiche e Circoli della Libertà, scelti a suo tempo per lavorare assieme, così come il Coordinatore Fibbi fu scelto ed inserito nella mozione unitaria del settembre 2007, affinché accadesse ciò che finora non si è, nostro malgrado, potuto realizzare.




da Ennio Giuliani
resp. politiche culturali Fi




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 19 dicembre 2008 - 2514 letture

In questo articolo si parla di politica, ennio giuliani, partito della libertà





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