Erosione: Comune e operatori ora contano i danni

2' di lettura Senigallia 14/12/2008 - Il comune chiede aiuto alla Regione. Lo stato di allarme per le mareggiate che stanno inghiottendo, ora dopo ora, gran parte dell\'arenile aumenta le preoccupazioni dell\'Amministrazione e degli operatori di spiaggia che pensano già alla conta dei danni.

“Oggi (ieri ndr) abbiamo effettuato una verifica puntuale sullo stato dell\'erosione in tutto la costa e abbiamo registrato situazioni complicate e difficili proprio nel tratto dal porto verso sud -afferma l\'assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi- abbiamo subito sollecitato la Regione a farsi carico del problema, non solo in quanto a Protezione Civile, ma anche in quanto ente preposto al compito di sostenere gli interventi di recupero e ripristino del nostro litorale. Tengo a precisare che l\'unica soluzione possibile contro l\'erosione resta la politica avviata in accordo con la Regione che prevede non solo ripascimenti ma anche, per quest\'anno e dopo quello che sta accadendo, una vera e propria ricostruzione dell\'arenile”. Aspettano la fine del maltempo prima di poter stilare una conta dei danni gli operatori di spiaggia, alle prese da sempre con le mareggiate anche se stavolta gli effetti sull\'erosioni sono tra i più evidenti degli ultimi anni.

“Purtroppo i concessionari di spiaggia non hanno assicurazioni contro le mareggiate -lamenta Daniele Corinaldesi, presidente del Sib- il problema della stima dei danni alle strutture per ora è rinviato a quanto il maltempo darà una tregua anche se secondo le previsioni dovremo attenderci un ulteriore peggioramento delle prossime ore. All\'erosione siamo tristemente abituati. Quando soffia il vento di levante capita sempre così anche se stavolta il fenomeno è particolarmente intenso”. Quanto tutto sarà finito occorrerà mettere mano ad una spartizione dei compiti. Agli enti pubblici il dovere di provvedere alla ricostruzione della spiaggia e agli operatori il compito di ripulire e risistemare le attrezzature rimaste ancora in piedi.