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Arcevia: muro crollato, la minoranza insorge

2' di lettura 13/12/2008 - In riferimento all’articolo di stampa recentemente pubblicato, ritengo che i cittadini arceviesi, di fronte alle puerili e semplicistiche motivazioni addotte dall’Assessore Bomprezzi per giustificare i ritardi nella ricostruzione del muro del giardino G. Leopardi, dovrebbero indignarsi e preoccuparsi, visti anche i precedenti interventi fallimentari: uno per tutti la pavimentazione di C. Mazzini e Piazza Garibaldi.

L’Assessore Bomprezzi spieghi ai cittadini: 1) Perché al momento della redazione del progetto e, soprattutto dell’affidamento dei lavori, non era già stato individuato il luogo dove reperire la pietra adatta allo scopo? 2) Cosa intende col dire che i lavori sono poco “appetibili”? 3)Perché dice che tra gli “imprevisti” c’è il “ritrovamento”di un tratto di muro medievale, quando detto muro è proprio quello parzialmente crollato e sul quale si doveva intervenire e, quindi, sin dall’inizio perfettamente visibile? 4) Come si fa a partecipare ad un bando di gara ancora non pubblicato per finanziare un lavoro in corso di realizzazione, peraltro già finanziato con un mutuo di 395.000 euro? Oppure si deve intendere che, essendo i costi talmente lievitati, non sa ancora dove prendere il denaro che manca?


Ribadisco che l’intervento è stato progettato, per reali motivi mai dichiarati, al di là di quelli tecnico-strutturali, come “complesso” e proprio per questo, in corso d’opera, si è ulteriormente “complicato”. Cosa prevedibile tanto che si sarebbe dovuto prendere in considerazione un intervento di restauro conservativo, ugualmente efficace, ma molto meno costoso e nel pieno rispetto del valore storico del manufatto, come da me ripetutamente scritto e sostenuto. I cittadini devono, infine, sapere che l’Amministrazione ha approvato a inizio agosto, la variante ai lavori del muro, senza che essa fosse corredata dell’obbligatorio nuovo quadro economico di spesa e che, a distanza di mesi, per ammissione dello stesso Assessore in Consiglio Comunale, non è stato ancora redatto. Di conseguenza non si conosce a tutt’oggi l’entità effettiva della spesa. Se questo è un modo corretto di gestire e amministrare la cosa pubblica, giudichino i cittadini!


da Anna Terenzi
consigliere di minoranza






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 13 dicembre 2008 - 1533 letture

In questo articolo si parla di arcevia, politica, anna terenzi, ager gallicus





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