statistiche accessi

x

A Palazzo del Duca presentazione del libro \'Senigallia medioevale\'

2' di lettura Senigallia 10/12/2008 - Giovedì 11 dicembre, alle ore 17,30, nel Palazzo del Duca di Senigallia presentazione della pubblicazione \"Senigallia medievale\".

La storia urbanistica di Senigallia è un po’ come il filo rosso attorno a cui si annodano per più secoli tutte le vicende politiche ed economiche della città. Vicende a volte drammatiche, come la profonda decadenza che ne riduce radicalmente estensione e popolazione nel corso del Trecento, altre volte esaltanti, come il fervore della ricostruzione malatestiana a metà del Quattrocento o di quella roveresca che si conclude un secolo dopo. A questo argomento dedica una nuova pubblicazione il prof. Virginio Villani dal titolo Senigallia medievale.




Vicende politiche ed urbanistichedall’età comunale all’età malatestiana (secc. XII-XV) che sarà presentata giovedì 11 dicembre alle ore 17,30 nel Palazzo del Duca di Senigallia dalla prof.ssa Anna Falcioni dell’Università di Urbino con l’intervento del presidente della Provincia Patrizia Casagrande e del sindaco Luana Angeloni. La ricerca si occupa in modo ampio e sistematico della città medievale, di cui non restano più tracce visibili (caso unico forse nelle Marche), cancellate prima dagli abbandoni e dalle distruzioni della decadenza trecentesca, poi dalle radicali ricostruzioni di Sigismondo Malatesti e Guidubaldo Della Rovere.




Parallelamente all’indagine urbanistica, il libro ripercorre anche le principali vicende politiche che hanno accompagnato e connotato i secoli della decadenza e il periodo della dominazione malatestiana, secoli caratterizzati da una progressiva perdita di peso economico, demografico e politico della città. La vita precaria dello stesso governo cittadino e il ripetuto spostamento della sede comunale hanno anche determinato la perdita totale dell’archivio medievale, cui l’autore supplisce con la ricca documentazione ecclesiastica e con le fonti cronachistiche quattro/cinquentesche.




Le fonti monastiche e vescovili contengono molte indicazioni su chiese, piazze e palazzi e offrono punti di riferimento per ricostruire l’estensione originaria della città medievale e la sua successiva contrazione verso est; le cronache descrivono mura, porte e torrioni e permettono di delineare il perimetro delle mura malatestiane. Molte di queste notizie trovano poi riscontro sia nell’impianto ortogonale romano rivelato dai ritrovamenti archeologici sotto il teatro “La Fenice”, sia nell’orientamento attuale delle strade e degli isolati della parte più antica del centro storico, orientamento sopravvissuto alla lunga e drammatica decadenza due/trecentesca e ricompreso nella città malatestiana. Ma testimonianze importanti potrebbero conservarsi ancora sotto l’attuale centro storico, come dimostrano le stesse vestigie d’età romana riportate alla luce durante la costruzione del teatro


da Virginio Villani
Italia Nostra-gruppo di Senigallia




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 10 dicembre 2008 - 1180 letture

In questo articolo si parla di ambiente, attualità, virginio villani, italia nostra