Castelleone: le attività estrattive fanno discutere

1' di lettura 07/12/2008 - Dichiarazione di voto all’ordine del giorno della minoranza sulle attività estrattive discusso nel Consiglio Comunale del 28 novembre 2008.

Delle domande sorgono spontanee.

PERCHE’ il Gruppo di minoranza ha presentato un ordine del giorno sul piano cave?

PERCHE’ lo ha presentato quando già il Consiglio Comunale si era pronunciato il 29.10.2004?

PERCHE’ si insiste ancora quando sia la Sovrintendenza Archeologica che l’Università di Bologna avevano, anche se dietro prescrizioni, dato il loro consenso?

PERCHE’ si continua su questo argomento quando non ci sono progetti di escavazioni per quella zona?

PERCHE’ allora non presentare tanti ordini del giorno su tutti i voti contrari dell’opposizione e invece solo su quello delle cave?

PERCHE’ la fortissima riduzione dell’area richiesta dal Comune di Castelleone di Suasa, ed accettata dalla Provincia, non è sufficiente?

PERCHE’ le motivazioni dell’Università di Bologna che chiese di reinvestire gli utili dell’eventuale cava sugli scavi archeologici non sono state convincenti?

UN PERCHE’FORSE C’E’. Ed è quello di impedire la costruzione del tratto di variante della strada di Pian Volpello per la valorizzazione della Città Romana di Suasa. Avallando la tesi che la nuova strada variante possa servire le eventuali cave, il gruppo di minoranza non vuole impedire l’avvio di nuove cave, ma la realizzazione della nuova strada e di fatto consente al Comune di perdere il relativo finanziamento. Dopo il NO al Palazzetto, il NO alla lottizzazione Cesarini, il NO ai capannoni industriali, il NO alla servitù di passaggio presso la Scuola Media-Materna, il NO alle cave e il NO alla strada, il gruppo di maggioranza ha il dovere di impedire tutto questo ed esprime il suo voto contrario all’O.d.g.