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Collettivo Zenit: Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città

2' di lettura Senigallia 18/11/2008 - \"E’ spaventoso  per chi è appena tornato dalla grande manifestazione di Roma guardare i telegiornali nazionali\".  

Non è sicuramente banale ripetere questa tremenda realtà delle cose: stanno cercando in tutti i modi di non far sapere che venerdì 14 centinaia di migliaia di persone hanno bloccato per ore l\'intero centro della capitale, con lo scopo di far passare inosservato il forte movimento che ogni giorno lotta per difendere la formazione e la scuola, in tutte le città italiane. La nostra ricchezza maggiore è che siamo ovunque nell\'intero Paese, di ogni tipo e di ogni età, per questo non dobbiamo arrenderci perché è ancora possibile ribaltare questa situazione, nonostante l\'approvazione della legge. Siamo ricchi di idee per la mobilitazione a Senigallia, continuiamo a vederci con insegnanti e genitori all\'interno delle singole scuole, ogni volta mettiamo alla prova tutta la nostra voglia di fare e di muoverci. Non ci fermeremo di fronte a nulla!


Dopo una grande giornata come quella dell\'8 novembre, in cui Senigallia ha ripreso finalmente vita, con un corteo di 2000 persone indetto dal Coordinamento Cittadino in Difesa della Scuola Pubblica, continuare è la nostra parola d\'ordine! Venerdì scorso eravamo un centinaio di persone dalla nostra città e tutti possiamo testimoniare la straordinarietà del gigantesco corteo che è partito dalla Sapienza occupata ed è giunto fino a Piazza Montecitorio. E\' difficile quantificarci in termini numerici, vedevamo a malapena la testa del corteo, ma voltandoci non intravedevamo nemmeno lontanamente dove potesse chiudersi. Forse eravamo un milione, forse eravamo 100.000, ma quello che è sicuro è che eravamo tutti lì per difendere la scuola pubblica, motivo che sembra non interessare il ministro Gelmini e il Governo. Andremo avanti finché la legge non sarà ritirata totalmente. Andremo avanti perché questa crisi globale abbiamo deciso di non pagarla più ma di contrastarla e rispedirla al mittente, che cerca di risolverla togliendo e tagliando dal pubblico.


Siamo in movimento in ogni parte, da ogni parte e verso ogni parte del Paese, e per fare questo abbiamo bisogno di spostarci con i mezzi adeguati, non è stato facile raggiungere Roma e non sarà facile muoversi in futuro se i primi a dover garantire il servizio saranno i primi a negarcelo. Questo significa che Trenitalia rappresenta un ostacolo agli scioperi e alle manifestazioni, in quanto considera \"un gruppo di mille manifestanti da tutte le Marche, una semplice comitiva diretta non si sa dove\", e non si preoccupa di organizzare vagoni per il ritorno nonostante la \"comitiva\" avesse pagato il biglietto!! Le Ferrovie dello stato hanno tentato in tutti i modi di frenare l\'afflusso di persone da tutta Italia verso la capitale! Noi ringraziamo la CGIL Marche, il centro sociale Mezza Canaja, PD, Rifondazione Comunista e Verdi di Senigallia, che hanno contribuito per l\'enorme cifra che chiedeva Trenitalia.

L\'Onda è pronta a travolgere ogni città!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 18 novembre 2008 - 6852 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, studenti, Collettivo studentesco Zenit





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