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Scuola di Scapezzano: niente rischio chiusura, servono iscrizioni intelligenti

scuola generica 3' di lettura Senigallia 14/11/2008 - Per il prossimo anno infatti il numero di bambini necessario per comporre una classe e tenere aperta una Scuola è pari rispettivamente a 10 e 50.

Si tratta degli stessi numeri dell\'anno scorso e degli anni precedenti, mentre per quanto riguarda le linee programmatiche per gli anni futuri non ci è dato di conoscere la loro attuazione. Attualmente nessuna piccola Scuola ha numeri inferiori a questi e le iscrizioni per l\'anno scolastico 2009/2010 si devono ancora aprire. Certo, almeno noi di Scapezzano ci troviamo ogni anno a promuovere la nostra Scuola e a smentire quelle notizie che puntualmente ci descrivono sul punto di chiusura con relativo scoraggiamento di chi aveva pensato di iscrivere il proprio figlio a Scapezzano, forse per trasferirlo da una classe troppo numerosa. E allora siamo qui, più propositivi ancora degli anni precedenti. Sulle nostre spalle pesano le preoccupazioni per la riforma Gelmini, per i cambiamenti che comporterà ma che ancora non riusciamo a visualizzare.


Sappiamo che sarà \"più dura ancora\", ma questo fa aumentare il nostro impegno, la nostra motivazione e il sentimento di solidarietà. Sì, perché per noi Genitori i bambini della Scuola di Scapezzano costituiscono l\'anima viva, gioiosa e rigenerante di questa Comunità. I bambini riempiono il nostro Oratorio, uniscono i Genitori nelle attività sociali e di volontariato, sono uno dei motivi per cui si continua ad abitare a Scapezzano. Forti di queste motivazioni ci accingiamo a fare una proposta a tutti i Genitori dei bambini in età scolare che sono preoccupati per il \"sovraffollamento\" che si potrebbe costituire nelle classi di città ed anche per la gestione che ne dovrà fare il Maestro unico. Come si ritroveranno i nostri bambini in classi grandi e perdippiù con un solo maestro (sperando almeno che sia in gamba)? Noi Genitori di Scapezzano abbiamo pensato come limitare le penalizzazioni proprie della riforma, e ci sembra di aver trovato una possibile e concreta soluzione.


Perché non aiutare queste Scuole di frazione a rimanere aperte impedendo che tanta mole di bambini vada ad appesantire le classi di città, senza oltretutto la speranza di sdoppiarle? Perché non allearci e concordare assieme, Genitori di città e di periferia, una \"diluizione\" dei bambini nelle diverse Scuole del territorio in modo da avere classi gestibili da un Insegnante unico? Ormai è risaputo, lo sostengono le stesse Insegnanti: le classi in città hanno raggiunto un numero limite oltre il quale il lavoro diviene impossibile e forse già in qualche caso hanno anche superato i livelli di vivibilità e sicurezza ambientali (spazi piccoli, inquinamento acustico e via dicendo). Le frazioni, invece, hanno Scuole che possono offrire spazio, che possono diventare la “valvola di sfogo” necessaria per risolvere il problema del sovraffollamento. Lo sappiamo, contro questa idea di iscrivere i bambini in una Scuola di frazione ci sono molti pregiudizi: ”la Scuola di frazione offre meno stimoli, è fuori dal contesto di vita, comporta un trasporto…”. In realtà, la Scuola di frazione non è una Scuola di serie B ed offre numerosi altri vantaggi. Lo si può chiedere ai Genitori che hanno già fatto questa scelta, venendo da Roncitelli, Senigallia ed anche Ripe.


Noi possiamo offrire classi piccole, un contesto ambientale protetto e gestibile ed anche un progetto di Tempo Prolungato extrascolastico, ormai avviato con successo da due anni, su cui possono far conto i Genitori che ne hanno il bisogno (proprio ora che il tempo prolungato ordinario nelle Scuole non è più proponibile). Proponiamo dunque delle Iscrizioni Intelligenti dove dovrete essere solo voi ,Genitori , a decidere se indirizzare le iscrizioni verso scuole con classi poco numerose, come Scapezzano (con il trasporto di pochi bambini) o invece contribuire a far chiudere queste scuole ed andare tutti a costituire classi di trenta o più . Ecco la nostra proposta coraggiosa e forse controcorrente: non si tratta di non aver capito il futuro difficile cui andremo incontro bensì, al contrario, si tratta di gestire quel minimo di potere decisionale che come Genitori dobbiamo mantenere, per incidere con efficacia sul futuro dei nostri figli.


da Comitato dei genitori della scuola di Scapezzano




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 14 novembre 2008 - 1553 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, Comitato dei genitori della scuola di Scapezzano





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