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Renato Sellani: felice di essere premiato a Senigallia

renato sellani 2' di lettura Senigallia 14/11/2008 - Ha accompagnato cantanti come Mina, Argigliano, Bongusto, De Piscopo, Ginger Rogers. Ha composto musiche di scena per opere di Brecht, Beckett, per la compagnia di Tino Buzzelli e Walter Chiari. Memorabili le sue tournè con Lee Konitz nel \'58 e con Chet Baker negli anni \'60.

E\' il maestro Renato Sellani, nato a Senigallia 81 anni fa, oggi affermato pianista jazz di fama internazionale. A lui sarà a assegnato domenica alle 17,15 al centro sociale di Marzocca il premio La Sciabica 2008, un\'opera della scultrice Giò Fiorenzi quale riconoscimento per chi ha contribuito a diffondere la marchigianità, in Italia e all\'estero, nell\'ambito dello sport, della cultura, dell\'arte e della musica. Il premio al maestro va però oltre. Sellani è nato a Senigallia, da dove è partito negli anni \'50 per frequentare l\'Università a Roma prima e approdare a Milano poi. Ed è ora la sua città a premiarlo.


\"Mia madre insegnò per tanti anni a Marzocca (nella frazione ha sede l\'associazione La Sciabica che ha ideato il premio) e a Senigallia torno ancora oggi, di tanto in tanto, per rivedere i miei parenti -racconta il maestro Renato Sellani, che oggi vive a Milano- sono stato contento della notizia dell\'assegnazione di questo premio\".


Nei suoi oltre 50 anni di carriera, ha lavorato con tanti artisti celebri. Chi ricorda con più emozione?
\"Ricordo volentieri Chet Beker. Ma anche Bill Coleman, trombettista jazzi, il cui incontro avvenne agli inizi della mia carriera. E poi non si può dimenticare la grande Ginger Rogers\".


Che effetto le fa parlare di personaggi che hanno fatto la storia del cinema e della musica?
\"E\' strano, e al tempo stesso emozionante. Ne ho conosciuti tanti, devo dire...\"


Tanti anche gli artisti italiani con cui ha lavorato. Un nome per tutti?
\"Ho incontrato diverse volte Mina. Devo dire che negli anni è rimasta sempre la stessa. Una donna molto simpatica, oltre che una delle artisti più grandi. Ma questo è scontato\".


E Milano, la città in cui vive, com\'è?
\"Da un punto di vista musicale e soprattutto jazzistico c\'è davvero poco movimento...\"


Sta lavorando a qualche progetto?
\"Sì, voglio realizzare altri due o tre album e sto mettendo insieme un numero ragguardevole di brani per le prossime uscite con la mia casa discografica, la Philology\".


Ci vediamo a Senigallia, allora...
\"Certo. Non vedo l\'ora anche se purtroppo mi tratterrò solo pochi giorni\".







Questo è un articolo pubblicato il 14-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 14 novembre 2008 - 1474 letture

In questo articolo si parla di cultura, giulia mancinelli, la sciabica





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