Sardella (Pd): un\'analisi sulla nostra società

I ceti medi e poveri stanno scivolando, e, senza un reale cambiamento, scivoleranno sempre più, verso una situazione di sostanziale esclusione sociale; se per esclusione intendiamo le difficoltà di accesso all’istruzione, in particolare universitaria e post universitaria, sempre più costosa, le enormi difficoltà di accesso al mercato immobiliare, ad una sanità pubblica efficiente e tempestiva, e finanche a beni essenziali come l’autovettura di proprietà. Basta frequentare i mezzi pubblici per notare come i medesimi siano ormai utilizzati pressoché esclusivamente solo da alcune classi sociali, di norma le meno abbienti, i pendolari lavoratori dipendenti, gli stranieri. Ho la sensazione che la società italiana sia sempre più immobile e “classista”. Non è un buon viatico per il futuro. Certo, la congiuntura internazionale non è favorevole; tuttavia la situazione politica italiana nel suo complesso non è in grado, e non si dimostra all’altezza, di invertire la rotta di questa deriva.
E quando la politica non è all’altezza, la società rischia di offrire il peggio di se. Come Partito Democratico abbiamo il dovere di chiederci come operare per un reale cambiamento; come invertire la rotta. Cominciando dal basso; le municipalità potrebbero svolgere un ruolo fondamentale, rilanciando con forza la trasparenza dell’azione amministrativa, il contraddittorio con i cittadini, offrendo concreti esempi di buona amministrazione e di buona politica, agevolando un’economia sociale di mercato sul territorio, per evitare che lo stesso divenga terreno di conquista dei grandi speculatori. Ciò sarà possibile se il partito democratico troverà in se la forza di affrontare i grandi e piccoli conflitti di interessi, al fine di rendere l’azione politica indipendente dalle pressioni dei gruppi di interesse, delle lobby. Diversamente una politica che governa la società governata dalle lobby rischia di non governare affatto, di perdere capacità di azione e di elaborazione, finendo per agevolare quel processo di concentrazione della ricchezza in atto. E’ inoltre opportuno evitare, per quanto possibile, la contrapposizione, la quale genera ricadute a volte pesantemente negative, in particolare nella dinamica dei rapporti tra cittadini, istituzioni e politica.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-10-2008 alle 01:01 sul giornale del 25 ottobre 2008 - 1831 letture
In questo articolo si parla di politica, simeone sardella