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Assoturismo-Confesercenti: Bloccare le infrastrutture significa fermare l\'economia

complanare 2' di lettura Senigallia 17/10/2008 - In merito al dibattito che si è animato in città riguardo la terza corsia dell\'autostrada e la complanare, l\'Assoturismo-Confesercenti, quale associazione delle PMI di turismo e commercio, settori particolarmente dipendenti dalla situazione infrastrutturale del territorio, interviene nel dibattito per appalesare le preoccupazioni e le esigenze del settore rappresentato.

Precisando che l\'esigenze della \"circonvallazione\" in città se ne parla sin dai tempi del sindaco Orciari, credendo che finalmente la realizzazione dell\'opera sia imminente, chiediamo all\'amministrazione di osservare ogni possibile salvaguardia dell\'ambiente e della vivibilità del territorio, pur ribadendo l\'indispensabilità dell\'opera. La nostra preoccupazione è che rinunciando a dotarsi di infrastrutture, una comunità è destinata a fermarsi o peggio a regredire. Crediamo che non siano necessarie doti profetiche per intuire che in futuro la situazione economica rimarrà difficile, che le amministrazioni avranno sempre più bisogno, per mantenere un buon livello di servizi e stante i tagli continui che vengano sui conferimenti agli enti locali, di drenare risorse direttamente sul territorio.




Questo può essere possibile aumentando il carico fiscale sui cittadini, oppure, come speriamo, poter contare sul contributo di nuove imprese che sorgeranno nel nostro comune o che qui decideranno di spostare la propria produzione, oltre che con un maggior dinamismo dell\'economia locale, magari con ciò rendendo possibile addirittura un\'attenuazione del carico fiscale sulle famiglie stesse. Naturalmente speriamo si avveri la seconda soluzione, ma perchè ciò avvenga è necessario dotarsi di infrastrutture e soprattutto di nuove e più snelle vie di cominicazione.
Bloccare le infrastrutture significa fermare l\'economia, rinunciare a nuovi posti di lavoro, limitare il commercio, il turismo, e quindi meno ricchezza diffusa sul territorio. Ma un nuovo asse nord-sud crediamo sia eticamente opportuno anche per attenuare l\'attuale carico di traffico che oggi grava lungo la nazionale e quindi sui cittadini qui residenti.




L\'auspicabile congiungimento dei lungomari e l\'effettuazione della complanare renderanno più snelle le comunicazioni in città e della città con l\'interno, magari rendendo anche un po\' più semplice la vita di coloro che abitano lungo la nazionale, da oltre mezzo secolo, come già detto, sopportano da soli tutto il traffico nord-sud e viceversa.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-10-2008 alle 01:01 sul giornale del 17 ottobre 2008 - 1163 letture

In questo articolo si parla di attualità, complanare, confesercenti





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