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Vela: a tu per tu con i campioni senigalliesi

lidia mazzanti 2' di lettura Senigallia 16/09/2008 - Ho voluto incontrare di persona l\'equipaggio campione italiano assoluto e juniores classe 420 composto da Gabriele Franciolini, prodiere del Club Nautico Senigallia e Francesco Falcetelli, timoniere della Stamura di Ancona; era un\'occasione che non potevo lasciarmi sfuggire tanto più che per l\'occasione erano presenti anche Lidia Mazzanti, prodiere del CNS, che si è ben piazzata 39° ai recenti mondiali 420 ad Atene, e Federica Francucci timoniere del CNS che molto probabilmente l\'affiancherà nel prossimo futuro.

Dopo la prima timidezza iniziale mi sono fatto raccontare i loro allenamenti che nei 7 anni in cui hanno fatto parte della squadra agonistica costituiscono la \"routine\": tre uscite in mare ogni settimana per tutto l\'anno per una durata di circa tre ore più le regate e almeno un\'ora alla settimana in palestra. Non c\'è che dire si tratta di un grosso carico di lavoro per ragazzi/e di 16/17 anni anche considerando le pesanti trasferte in giro per l\'Italia necessarie per partecipare alle competizioni. Il meccanismo di selezione dei migliori equipaggi per i campionati italiani, europei e mondiali prevede la partecipazione a quattro regate principali in aggiunta a quelle della zona Marche. Al termine di queste gare viene stilata una classifica in base a tutti i migliori piazzamenti e solo un ristretto numero di equipaggi viene ammesso alle competizioni maggiori: i primi sessanta su un paio di centinaia possono andare all\'italiano; i primi cinque equipaggi maschili ed i primi due femminili all\'europeo e i primi quattordici, sia maschili che femminili, al mondiale.


Per dare un\'idea della complessità delle trasferte va menzionato che quest\'anno si sono tenute a Marsala, San Remo, Livorno ed Ancona: tutte della durata di almeno quattro giorni e con almeno dieci regate durante le quali ci si confronta in mare con altre 140 barche. Per non parlare di quello che succede durante le regate vere e proprie che sono sempre molto movimentate Ad esempio Gabriele mi ha riferito che alla prima partenza della prima regata dell\'italiano sono stati speronati a poppa da un\'altra barca che gli ha creato una falla sulla cassa stagna di galleggiamento; per fortuna la partenza è stata rinviata e così hanno potuto effettuare una riparazione di fortuna con nastro adesivo. Anche le ragazze non hanno vita più facile: Lidia mi raccontato di come mentre era in regata gli si fosse staccata la guarnizione di gomma (bandelle n.d.r.) della deriva e di come aveva dovuto tamponare al volo e con una spugna la robusta \"fontanella\" d\'acqua che sgorgava dalla scassa nella barca. Per questi ragazzi c\'è rimasto un solo anno o al massimo due nella categoria juniores e poi dovranno crescere in tutti i sensi! Nel loro futuro ci sono sempre tanti impegni e, forse, tra qualche anno il 470.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 16 settembre 2008 - 1608 letture

In questo articolo si parla di sport, Andrea Messersì





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