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Confartigianato: per il turismo ripartiamo della nostre eccellenze

giacomo cicconi massi 2' di lettura Senigallia 04/09/2008 - Con l\'inizio di settembre si cominciano a fare i primi bilanci sul comparto turistico i quali, anche se del tutto provvisori, possono essere significativi di una stagione dove le Marche, la Provincia di Ancona e la stessa Senigallia, rispetto al resto dell\'Italia, possono dirsi in leggera controtendenza.

\"Se il mese di giugno, caratterizzato da parziale brutto tempo, ha preoccupato notevolmente gli addetti ai lavori - commenta Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia e Responsabile Provinciale di Confartigianato Turismo, i mesi di luglio e agosto hanno contribuito indubbiamente a rialzare le quotazioni dei nostri territori. I tanti avvenimenti di qualità che hanno riempito il programma estivo dei nostri comuni - continua Cicconi Massi - hanno di fatto mitigato il trend negativo che ha visto l\'Italia perdere \"consenso\" nei confronti degli altri paesi \"concorrenti\" come Spagna o Francia. La pesante congiuntura economica nazionale, gli aumenti del costo del carburante, l\'apprezzamento dell\'euro hanno portato i turisti a scegliere mete economicamente più accessibili rischiando di farci scivolare ben al di sotto del quinto posto che fino ad oggi l\'Italia ha occupato (Francia, Spagna, Usa e Cina le prime quattro).


Le Marche, come si diceva, hanno complessivamente tenuto in termini presenze ma di sicuro sarà opportuno fare una valutazione che possa rilanciare il nostro turismo. \"La Riviera del Conero, Loreto e Senigallia hanno fatto registrare un flusso turistico molto interessante - ribadisce Cicconi Massi - frutto di una oculata programmazione. E\' da qui che bisognerà ripartire come non bisognerà tralasciare le eccellenze enogastronomiche\". La cosa però più preoccupante è che l\'agenzia turistica dell\'Onu ha previsto per i prossimi anni un aumento complessivo del flusso turistico attestabile tra il 4% e il 6% e a differenza dei nostri competitor che si trovano in linea con questi dati, l\'Italia, nonostante il suo patrimonio, risulta essere in calo. Alcuni modelli prevedono un recupero nel 2009 di certo conclude Cicconi Massi siamo penalizzati anche dall\'idea che all\'estero si ha di noi: \"i cali che hanno subito le città d\'arte come Venezia, Roma e Firenze ne sono una chiara testimonianza.


Nessuna zona sfugge ad un rapporto qualità prezzo che conviene sempre meno. Purtroppo oggi, a parità di servizi offerti siamo più cari e lo siamo ovunque e come se non bastasse pure la stampa estera ci si è messa nel definire l\'Italia come un paese in cui \"ciò che diverte viene vietato da ordinanze o restrizioni\". Il fatto di mettere in guardia addirittura i turisti stranieri che arrivano in Italia è una cosa emblematica di come siamo visti e delle difficoltà sempre maggiori che avremo nel veicolare i nostri Sistemi. In un periodo così delicato credo che puntare sulla qualità e sulle nostre specificità rimanga l\'unica ancora di salvataggio.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 04 settembre 2008 - 1371 letture

In questo articolo si parla di lavoro, confartigianato, economia, commercio, giacomo cicconi massi, impresa





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