Ronda Anomala, un altro modo per vivere la spiaggia

2' di lettura Senigallia 28/07/2008 -

Illuminati da una lanterna a petrolio, e dai flash impietosi dei fotografi, una massa indistinta di persone si aggira per l’arenile. Un uomo stretto a panino tra due cartelli verdi apre la fila. Lui è Andrea Scaloni, e loro sono il popolo della Ronda Anomala. La spiaggia di Senigallia ha visto una ronda anche questo sabato sera: dopo le ronde civiche, è venuta la volta della Ronda Anomala.

Appuntamento sabato alle 22.30 davanti alla Rotonda. Le persone si guardano un po’ in giro dubbiose, tentando di individuare chi è effettivamente venuto per la ronda, e chi invece sta semplicemente passando leccandosi un gelato. Poi finalmente fa la comparsa lui, Andrea Scaloni, l’uomo immagine della manifestazione.

Stretto a panino tra due cartelli verdi in cui è stampato il manifesto lanciato sul web, Andrea è come lo zucchero per le mosche, e la gente inizia ad affollarsi intorno a lui. Ci sono molti esponenti della blogsfera senigalliese, nonché giornalisti delle testate locali, e naturalmente i fotografi, che appena vedono un po’ di persone iniziano a scattare a raffica.

L’iniziativa era stata lanciata mercoledì scorso, per rispondere alla ronda civica che aveva pattugliato la spiaggia lunedì 14. Il passaparola è corso velocemente nel web, e molti blog hanno subito aderito con entusiasmo.

Pantaloncini corti, e infradito alla mano, finalmente la folla scende in spiaggia. Sono in una cinquantina, ma nella marcia notturna gente si aggiunge ad ogni angolo. Molti gruppetti quando vedono passare lo strano gruppo levano le tende dai pedalò dove si erano appostati, scambiandoli per l’altra ronda. Vengono intonati alcuni slogan dai ragazzi del csoa mezza canaja, e qualcuno saluta dai lettini.

Qualcuno si è aggiunto, qualcuno si è perso per strada. Si spera che non sia finito nessuno in mare. Il gruppetto arriva fino all’altezza dell’Argentina, staziona un po’, e poi fa ritorno alla Rotonda.