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Mangialardi risponde al Club Nautico

Maurizio Mangialardi 3' di lettura Senigallia 02/07/2008 - Secca replica dell\'assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangilardi chiamato in causa dagli attacchi del Club Nautico. “Mi sorprendono gli attacchi avanzati dal Club Nautico perchè le questioni sollevate sono state più volte oggetto di confronto anche se capisco che sia più facile scaricare sugli altre le responsabilità piuttosto che assumersele.

Il Club Nautico nei giorni scorsi ha rivolto pesanti accuse soprattutto per quel che riguarda le pessime condizioni del fondale del porto e il mancato utilizzo della gru (che serve per calare in mare le imbarcazioni da diporto e da regata) che mette in crisi l\'attività agonistica ma anche quella dei pescherecci. La struttura, di proprietà del Club Nautico, si trova ora nell\'area antistante l\'ex Sep ma di fatto non è utilizzabile perchè le imbarcazioni non riescono ad arrivarvi a causa del fondo sabbioso. Secondo il Club Nautico l\'Amministrazione avrebbe respinto la richiesta di trasferire la gru all\'ingresso del nuovo porto.

Se si vuole fare polemica facendo finta di non conoscere i fatti per strumentalizzazioni politiche è un conto, ma se vogliamo dire le cose come stanno, più volte ho incontrato il Club Nautico per la questione del trasferimento della gru -spiega l\'assessore Mangialardi- sapevamo bene che nel punto in cui si trova ora non può essere utilizzata. Sono però in corso gli ultimi lavori del nuovo porto e di questo bisogna tenerne conto. Rispetto alla richiesta del Club Nautico di collocare la gru nella nuova imboccatura, c\'è già il parere negativo della Capitaneria di Porto e ne sono a conoscenza, quindi occorre ricollocare la gru non come un monumento da esporre ma in funzione del nuovo assetto del porto e dove sarà indicato dalla Gestiport (la spa che gestisce il porto ndr)”.

Altra questione annosa sollevata dal Club Nautico ha riguardato il fondale sabbioso che nega l\'accesso al porto alle imbarcazioni con una profondità superiore ai 110 centimetri. Un limite che non oltre a compromettere il diportismo, compromette anche il lavoro e le attività di pesca, fonte primaria di reddito per molti operatori del porto. Da anni infatti è atteso l\'escavo che metta fine una volta per tutte al problema. Proprio nei giorni scorsi la presidente della Provincia Patrizia Casagrande ha assicurato che entro la prossima estate i fanghi e la sabbia prelevati dal porto di Senigallia confluiranno nella cassa di colmata di Ancona.

In quanto all\'escavo sappiamo tutti che si tratta di un problema ma ora siamo nelle mani della Provincia, della Regione e dell\'autorità portuale -aggiunge Mangialardi- del resto la nostra problematica è comune anche ad altri porti come quelli di Fano e Ancona. Direi però, stando alle rassicurazioni ricevute, che il problema dell\'escavo e quindi del fondale sabbioso del nostro porto abbia davvero le ore contate”.





Questo è un articolo pubblicato il 02-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 02 luglio 2008 - 4515 letture

In questo articolo si parla di attualità, maurizio mangialardi, giulia mancinelli





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