statistiche accessi

x

Club Nautico: il porto stronca le attività sportive e commerciali

porto senigallia 2' di lettura Senigallia 01/07/2008 -

Il porto di Senigallia non consente più lo svolgimento di attività sportive, da diporto e anche pesca. A denunciare il grave stato in cui versa l\'infrastruttura, oggetto da anni di lavori di rifacimento ormai giunti in dirittura d\'arrivo, è il Club Nautico di Senigallia.



A costringere il Club Nautico a dover rinunciare ad ospitare a Senigallia gare ed eventi di ampio respiro (con conseguenti perdite a livello di indotto anche turistico) è la mancanza di una gru per la messa in mare delle imbarcazioni. O meglio. Il mancato “trasloco” della gru, di proprietà del Club Nautico, dall\'attuale sito antistante l\'ex Sep al nuovo ingresso del porto.


La gru è lo strumento fondamentale per svolgere qualsiasi attività agonistica e noi non la possiamo più utilizzare -denuncia Lucio Massacesi vice presidente del Club Nautico- quello che è più grave è che nel novembre scorso chiedemmo al Comune il permesso per portare la gru (che oggi è inutilizzabile perchè situata in un punto del porto inaccessibile perchè le barche vi si arenano) all\'ingresso del porto ma ci è stato detto di no per questioni estetiche. Ma stiamo scherzando?! Tutti i più bei porti d\'Italia e non solo hanno la gru per le imbarcazioni ben visibile all\'arrivo e non è certo questione di stile. La gru serve e per questa mancanza abbiamo rinunciato a molte gare internazionali”.


“Nello specifico abbiamo rinunciato a due regate, ad una prova di qualificazione nazionale e a una regata che avrebbe portato ben 100 imbarcazioni, con 165 equipaggi, 330 atleti con le rispettive famiglie che per cinque giorni alloggiavano e mangiavano a Senigallia -precisa Luciano Mazzanti del Club Nautico- non siamo messi nelle condizioni di poter organizzare più manifestazioni, che si tengono tra l\'altro da marzo a ottobre e che aiutano la destagionalizzazione, né il porto è sicuro per le imbarcazioni perchè sabbioso”.


A sostenere la battaglia del Club Nautico ci sono anche la Lega Navale e l\'associazione Velica. “Poter utilizzare la gru è di vitale importanza per tutti quelli che svolgono attività da diporto e anche agonistica -ribadisce Carlo Palestrini, presidente del Club Nautico- così come lo è per la sopravvivenza del nostro gruppo sportivo che vanta atleti che partecipano a gare europee e anche ai mondiali di Atene”. Oltre alle ripercussioni sul diportismo e sulla vela, le preoccupazioni del club Nautico sono anche per chi al porto ci lavora. “Questa struttura ha delle deficienze strutturali e tutti gli elogi che vengono fatti per i lavori in corso sono contraddetti dai fatti -aggiunge Massacesi- nessuna imbarcazione con un fondo superiore ai 110 cm può entrare in porto. Viene elogiato tanto il pesce azzurro eppure nessuno dice che qui ormai non si pesca più e che i pescherecci si arenano di continuo”.










Questo è un articolo pubblicato il 01-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 01 luglio 2008 - 3146 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli, club nautico, porto senigallia





logoEV
logoEV
logoEV