Varato al MusInf l\'osservatorio della fotografia stenopeica italiana

Internazionalmente conosciuta come fotografia \"Pinhole\", questa tecnica ha la particolarità di produrre immagini di elevato valore artistico, pur avvalendosi di minimi requisiti tecnologici (un piccolo foro per obbiettivo, o stenoscopio). Già nell\'aprile scorso, i laboratori di fotografia del Musinf per il 2008, erano stati inaugurati da un corso sulla tecnica stenopeica, tenuto dallo stesso Massimo Marchini, con la partecipazione di un folto gruppo di giovani fotografi che hanno molto apprezzato l\'iniziativa. La mostra a Palazzo del Duca che ne è seguita, ha proposto opere dei protagonisti della fotografia stenopeica nazionale, quali Roberto Aita, Andrea Buffolo, Alessandra Capodacqua, Marco Mandrici, Pierluigi Manzone, Massimo Marchini, Sergio Maritato, Vincenzo Marzocchini, Marco Palmioli, Danilo Pedruzzi, Massimo Stefanutti e Dino Zannier.
\"Il rinnovato interesse per questo procedimento di ripresa stenopeica\" spiega il direttore del Musinf e degli annessi Archivi della Fotografia, Carlo Emanuele Bugatti \"ha avuto anche il merito di riscoprire i valori estetici e poetici delle antiche tecniche di stampa fotografica, proprio nell\'epoca del digitale, rendendo necessaria l\'istituzione di un organismo che curi la raccolta, la catalogazione e la conservazione di questo genere fotografico, dando criteri di sistematicità e scientificità ad un fenomeno che, altrimenti, rischerebbe di rimanere frammentario o rilegato alla pratica individuale\". E\' per questa ragione che il Musinf ha ora varato la costituzione di un Osservatorio della Fotografia Stenopeica Italiana, affidandone la direzione a Massimo Marchini, fotografo senigalliese da anni impegnato in questo settore, con la costituzione di un comitato scientifico al quale saranno chiamati a far parte esperti nazionali tra i quali, Vincenzo Marzocchini, saggista e storico della fotografia, Massimo Stefanutti, fotografo e segretario del Circolo Fotografico \"La Gondola\" di Venezia e Alessandra Capodacqua, collaboratrice dello Studio Marangoni di Firenze. A questo organismo si affiancherà anche un Osservatorio Europeo della Fotografia Pinhole, che avrà il compito di monitorare il fenomeno su scala internazionale, segnalando gli eventi europei principali del settore.
La mostra a Palazzo del Duca della fotografia stenopeica, la cui chiusura era prevista per il 31 maggio, verrà riaperta eccezionalmente il 7 giugno prossimo, per consentirne la visita da parte dei direttori dei Musei delle città gemellate, che quel giorno terranno a Senigallia una riunione del loro coordinamento.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-06-2008 alle 01:01 sul giornale del 03 giugno 2008 - 2141 letture
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