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Le due ruote invadono Senigallia per protestare contro le polveri sottili

Critical Mass 3' di lettura Senigallia 21/04/2008 - È stato un successo di partecipazione il secondo appuntamento, dopo quello del 8 marzo, del Critical Mass Senigallia, un\'invasione festosa delle strade urbane a bordo di biciclette, pattini e skateboards promosso dal Movimento Lento Ciclabile.

Un appuntamento per rivendicare \"il diritto ad avere una città vivibile senza smog e con uno spazio a disposizione delle persone e non più un luogo dove solo l\'automobile regna incontrastata\". E ieri pomeriggio in tanti si sono ritrovati alle 17,30 in piazza Roma per percorrere in sella a biciclette ma anche su pattini e qualunque anche mezzo di trasporto \"no oil\" (come si leggeva nelle targhe appese ai vari mezzi) le principali vie cittadine \"bloccando\" pacificamente il traffico. Le biciclette infatti hanno occupato gran parte delle carreggiate delle varie strade percorse costringendo le automobili a lunghe code. A monitorare e a tenere sotto controllo la situazione c\'ha pensato comunque una pattuglia della Polizia Municipale ma non si sono registrati particolari disagi.


Un pomeriggio \"alternativo\", quando simbolicamente a riappropiarsi della città sono state per una volta le bici e a farla da padrone non sono state le auto. Una protesta originatasi anche per il continuo allarme dovuto alla presenza delle polveri sottili nell\'aria. Senigallia infatti risulta, secondo i dati resi noti dall\'Arpam, tra le sette città più inquinate delle Marche. Senigallia nei primi due mesi del 2008 ha superato costantemente il limite massimo giornaliero dei 50 mg/m3 di pm10 presenti nell\'aria, andando ben oltre anche i 35 giorni all\'anno consentiti dalla legge regionale. A gennaio su 23 giorni in cui la centralina dell\'Arpam, installata sulla curva della Penna, ha monitorato la presenza delle pm10 (per sette giorni i dati infatti non sono disponibili), soltanto il 2 gennaio il limite non è stato superato. In tutti e restanti giorni le pm10 presenti hanno oscillato costantemente tra i 54,4 e 94,4 mg/m3, con il picco massimo raggiunto l\'11 gennaio quando la centralina dell\'Arpam ha toccato i 97,6 mg/m3. E a febbraio la situazione non è migliorata. Su 21 giorni in cui la centralina di rilavemento è stata in funzione, gli sforamenti sono stati ben 19 con valori compresi tra 51,9 e i 96,8 mg/m3. Quindi a febbraio solo in due giorni i valori di polveri sottili sono stati nella norma, con 49,4 e 40,8 mg/m3. A marzo, dal 1° al 10, gli sforamenti sono stati tre mentre dall\'11 al 22 del mese scorso i dati dell\'Arpam sulle pm 10 non sono disponibili. Qualche segno di ripresa, dovuto in parte al cattivo tempo della fine di marzo e in parte allo spegnimento dei riscaldamenti nella abitazioni, si è registrato invece nelle ultime settimane. Ad aprile infatti su 17 giornate, i valori limite delle pm10 sono stati superati soltanto tre volte. Il 1° aprile con 63,8 mg/m3, l\'8 aprile con 55,6 mg/m3 e il 10 aprile con 57,3 mg/m3.



La protesta contro l\'inquinamento atmosferico a Senigallia è legata anche alla realizzazione della complanare, le due bretelle di collegamento nord-sud della città che saranno costruite contemporaneamente alla terza corsia dell\'autostrada. \"Una strada a otto corsie taglierà in due i popolosi quartieri di borgo Ribeca e borgo Coltellone - si legge nel volantino del 2° Critical Mass Senigallia - inquinamento, traffico, cemento e rumore la faranno da padroni\".








Questo è un articolo pubblicato il 21-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 21 aprile 2008 - 3136 letture

In questo articolo si parla di attualità, luca borella, giulia mancinelli, critical mass, Simone Tranquilli





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